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Ultime news da "Natura e biodiversità"

4 Feb, 2025
Il nuovo reportage Ispra su una delle poche aree umida iperaline rimaste nel Mar Tirreno
La Riserva Naturale Saline di Tarquinia è un’area umida iperalina, tra le poche rimaste nel Mar Tirreno, nella cui estensione sono rappresentati diversi aspetti geologico-ambientali. L'area è occupata per lo più da vasche di acque poco profonde, quasi tutte comunicanti, salate e iperaline, separate da terrapieni in terra, pietra e legno ricavati su un substrato di sabbie marne. Le Saline di Tarquinia, attualmente ZPS (Zona di Protezione Speciale) e ZSC (Zona Speciale di Conservazione), sono divenute un’area protetta nel 1980, in quanto è stata riconosciuta una elevata valenza natura…

4 Feb, 2025
Metà delle aree in cui le tigri sono scomparse sono nei distretti dove c’è la guerra tra naxaliti ed esercito e milizie indù
Secondo lo studio “Tiger recovery amid people and poverty”, pubblicato su Science da un team di ricercatori di Wildlife Institute of India, National Tiger Conservation Authority e Center for Ecological Dynamics in a Novel Biosphere (Econovo) dell’Aarhus Universitet danese, in India, le tigri non sono solo sopravvissute, ma stanno ritornando: «La popolazione di tigri selvatiche in India sta aumentando nonostante la pressione sull'habitat. Questo successo deriva dal ripristino ecologico, dalle iniziative economiche, dalla stabilità politica e dal rispetto culturale per le tigri, favorendo la co…

3 Feb, 2025
Wwf, Enpa, Lipu e Io non ho paura del lupo sollecitano un’azione immediata per fermare il bracconaggio e proteggere la biodiversità in Trentino
A dicembre dello scorso anno la Convenzione sulla conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali in Europa (la Convenzione di Berna) ha votato a favore dell’abbassamento dello status di protezione del lupo, avviando l’iter per il declassamento del lupo da "specie di fauna rigorosamente protetta" a semplice "specie di fauna protetta". Oggi la conservazione di questa specie è sempre più a rischio, a confermarlo è il recente ritrovamento di quattro lupi morti, rinvenuti a Levico Terme, in Trentino. Saranno le analisi, affidate all’Istituto zooprofilattico…

3 Feb, 2025
Gli scienziati che stanno monitorando il viaggio di A23a lanciano l’allarme sulle conseguenze per gli animali delle cosiddette “Galapagos meridionali”. «Lo scioglimento di questi giganti di ghiaccio sta avvenendo a un ritmo accelerato a causa del cambiamento climatico»
A metà dicembre, dopo decenni di ancoraggio sul fondo del mare e più recentemente di rotazione sul posto, ha iniziato ad andare alla deriva nell’Oceano Antartico. Ora, il più grande e antico iceberg del mondo, conosciuto come A23a, torna a far parlare di sé. Per due motivi. Il primo: nelle ultime ore è stata diffusa la notizia che dalla montagna di ghiaccio pesante quasi un trilione di tonnellate si è staccato un pezzo lungo circa 19 kilometri. Se in passato altri mega-iceberg erano caduti a pezzi abbastanza rapidamente nel corso di diverse settimane una volta che hanno iniziat…

3 Feb, 2025
Ma tutte le specie di tartarughe marine continuano ad affrontare sfide imprevedibili dovute al cambiamento climatico
Secondo lo studio “Status, trends and conservation of global sea turtle populations”, recentemente su Nature Reviews Biodiversity da Graeme Hays e Jacques-Olivier Laloë del Deakin Marine Research and Innovation Centre della School of Life and Environmental Sciences della Deakin University e da Jeffrey Seminoff della Marine Mammal and Turtle Division del Southwest Fisheries Science Center della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), le tartarughe marine, che sono state a lungo gravemente colpite dalla caccia eccessiva e dalla perdita dell'habitat, hanno visto un notevole recup…

31 Gen, 2025
L’Italia in ritardo nell’attuazione delle politiche Ue per la biodiversità: le associazioni ambientaliste chiedono più impegno per il ripristino delle zone umide
Il 2 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide, un evento che accende i riflettori su questi ecosistemi straordinari, capaci di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e ospitare una biodiversità unica. Non è solo un’occasione per ribadire la necessità di tutelare questi preziosi ecosistemi, ma anche per sottolineare l’importanza del loro ripristino. Dati Ispra evidenziano come, nel nostro paese e nel resto dell’Europa il 47,6% di questi ambienti sia in “cattivo” stato di conservazione, il 31,7% sia “inadeguato” e solo il 4,7% in uno stato “favorevole”. Secondo il nuo…

31 Gen, 2025
Uno strumento per raggiungere gli obiettivi globali della biodiversità
Secondo lo studio “Advances in systematic conservation planning to meet global biodiversity goals”, pubblicato su Trends in Ecology & Evolution da un team internazionale di ricercatori del quale favevano parte da Sylvaine Giakoumi (Stazione Zoologica Anton Dohrn- SZN e autrice principale), Simonetta Fraschetti (università di Napoli Federico II), Stefano Moro (SZN), Marco Andrello (Consiglio Nationale delle Ricerche - CNR), Elena Gissi (CNR), la Systematic Conservation Planning (SCP - Pianificazione Sistematica della Conservazione) è un elemento chiave per una pianificazione efficace e per…

31 Gen, 2025
«Insieme alle terribili perdite di vite umane, sta producendo anche pesanti conseguenze ambientali. Quando finalmente finirà la guerra saranno necessarie politiche ambientali urgenti ed efficaci»
Il grande economista Nicholas Georgescu-Roegen, ispiratore della moderna economia ecologica, ha lasciato in eredità al mondo un Programma bioeconomico minimale, fondato sull’idea di ridurre gli sprechi e di usare le risorse scarse a nostra disposizione per godersi le comodità prodotte dallo sviluppo tecnologico. Un programma in otto “semplici” punti, in vetta ai quali spicca un’esortazione categorica: «La produzione di tutti i mezzi bellici, non solo la guerra, dovrebbe essere completamente proibita». È la pace il primo strumento per realizzare un’economia ecologica, e l’ultima dimostrazione…