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Von der Leyen annuncia una strategia in tre punti: unione dei mercati di capitali, semplificazioni burocratiche e più energia verde

Il grande quanto delirante ritorno di Donald Trump in veste di 47esimo presidente degli Usa ha prodotto l’effetto annunciato, ovvero quello di uno shock geopolitico di portata globale insieme alla retromarcia sulle politiche climatiche – a partire dall’addio all’Accordo sul clima di Parigi – da parte dello Stato che più di ogni altro è responsabile storico per le emissioni di gas serra (col 23,83% cumulato dal 1750 al 2023, seguono l’Ue col 16,47% e la Cina in rapida crescita al 15,04%). Per l’Europa in particolare, come avvertito nei giorni scorsi dall’ex commissario Gentiloni, signific...

L'Editoriale

Asteroide Trump II: allacciamoci le cinture, si rientra nell'età dell'oro nero. Il futuro è il passato e The Commander in chief promette il Vecchio Mondo a petrolio, gas e carbone. Addio all’Accordo sul clima e al Green deal

Erasmo D'Angelis
Erasmo D'Angelis
L’Inauguration del secondo tempo di Donald Trump 47esimo Presidente Usa “salvato da Dio per rendere di nuovo grandi gli Usa” è ufficialmente iniziato con il rientro nel suo Vecchio Mondo. Nei venti minuti di discorso-comizio di insediamento alla Casa Bianca, tra annunci di varie futuribili conquiste - dal Golfo del Messico che diventerà Golfo d’America al Canale di Panama fino alla futuribile conquista di Marte - e di deportazioni di massa con rimpatri forzati di 14 milioni di “migranti illegali”, il Commander in chief dell’esercito dei negazionisti climatici ha promesso che colpirà duro sulle politiche ambientali, molto di più che nel suo primo devastante mandato 2017-21. Da Capitol Hill ha rabbiosamente annunciato che “con me finisce il Green new deal…La crisi dell’inflazione è stata causata da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, per questo oggi dichiaro un’emergenza energetica e noi trivelleremo, baby, trivelleremo”. Molto più dell’era Biden, ch...
La pubblicità si fa anche sulle foglie morte

La pubblicità si fa anche sulle foglie morte

Immagina se la pubblicità diventasse parte del ciclo naturale del pianeta. Con un approccio innovativo, una campagna ecosostenibile utilizza foglie cadute, trasformandole in messaggi ecologici. Un’idea che unisce creatività, sostenibilità e basso impatto ambientale.
Le foglie vengono raccolte localmente, essiccate e trasformate in volantini biodegradabili. Una volta lette, tornano al suolo, completando un ciclo naturale. Una pubblicità che rispetta la natura e riduce l’uso di materiali tradizionali.

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