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«Costi ben maggiori rispetto alle fonti rinnovabili, e i “piccoli” reattori Smr sono ancora più costosi»

La coalizione 100% Rinnovabili network, nata quest’estate dalle principali associazioni ambientaliste italiane – Fondazione sviluppo sostenibile, Greenpeace, Kyoto club, Legambiente e Wwf – insieme a oltre 100 promotori che spaziano dai sindacati alle principali Università italiane, da istituti di ricerca come il Cnr alle ong, ha pubblicato oggi un rapporto sui costi dell’eventuale ritorno del nucleare in Italia (in coda all’articolo report ed elenco promotori). «Il nucleare renderebbe più cara l’energia elettrica – spiega la coalizione – Un costo ben maggiore rispetto a quello delle fonti...

L'Editoriale

Nuvole nere. In Italia sono 971 gli stabilimenti industriali a “rischio incidente rilevante” per attività e utilizzi di sostanze pericolose. E i 5 morti di Calenzano si aggiungono alla nostra Spoon River per incidenti industriali

Erasmo D'Angelis
Erasmo D'Angelis
Il primo pensiero è ai 5 operatori straziati dal fuoco e ai feriti e ai coraggiosi soccorritori della Protezione Civile con gli eroici vigili del fuoco che in cinquanta minuti hanno evitato il peggio e soprattutto che saltassero per aria i silos, gettandosi nell’inferno del cuore dell’esplosione del deposito Eni terminale del fiume nero di petroli e benzine che dalla raffineria di Livorno sbocca alle porte di Firenze, nella piana di Calenzano. I sistemi di isolamento fortunatamente hanno funzionato e il terrore dell’inquinamento è stato disperso dai venti nell’atmosfera caricandola di altri gas serra. Cosa ha causato la scintilla che ha causato l’esplosione? Un errore umano o una falla omicida nelle procedure di sicurezza? Lo sapremo. Ma Calenzano come la siciliana Ravanusa con il quartiere saltato in aria per squarci nelle condutture del gas causa saldature farlocche o il ponte Morandi, mostrano falle nella prevenzione. L’Italia ha tante Calenzano. Era il 1956 quando decisero di ...
Albero di Natale vero o finto?

Albero di Natale vero o finto?

Natale è alle porte, e torna il dibattito sull’albero vero o artificiale. Secondo PEFC Italia scegliere un albero naturale certificato è una scelta sostenibile: riduce l’impatto ambientale e valorizza le foreste gestite responsabilmente, evitando i rifiuti difficili da riciclare degli alberi in plastica.
Un albero di Natale vero, certificato, non è solo decorazione, ma simbolo di tradizione e sostenibilità. Educare al rispetto delle foreste e scegliere responsabilmente aiuta a tutelare il nostro ambiente.

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