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A Gavorrano arriva lo “Svuota tutto”. Sabato 26 ottobre raccolta straordinaria di rifiuti ingombranti ed elettrodomestici

 |  SEI Toscana

Sabato 26 ottobre arriva lo “Svuota tutto” a Gavorrano. Grazie alla collaborazione con Sei Toscana, sarà fatta una raccolta straordinaria di rifiuti ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici ed altre tipologie di rifiuti non conferibili nei cassonetti stradali.

In piazza Togliatti, a Bagno di Gavorrano, dalle 9 alle 13, sarà allestita una stazione ecologica itinerante in cui le utenze iscritte a ruolo Tari del comune potranno conferire gratuitamente rifiuti voluminosi, come mobilia vecchia ed elettrodomestici non funzionanti, ma anche altri materiali più particolari, come olio alimentare e vegetale, pile, batterie e pneumatici fuori uso.

“Grazie alla collaborazione con Sei Toscana, mettiamo a disposizione dei nostri concittadini un servizio utile, veloce e comodo per disfarsi correttamente di alcune tipologie di rifiuto che non devono essere conferite nei cassonetti – dicono il sindaco Stefania Ulivieri e l’assessore al ciclo dei rifiuti Simon Brunetti –. Un’iniziativa che speriamo possa servire anche a limitare il fenomeno degli abbandoni sul territorio. Invitiamo tutti a partecipare e, al contempo, ricordiamo che è sempre a disposizione dei cittadini anche il nuovo centro di raccolta nella zona industriale di Caldana”.

Cosa è possibile portare: mobili, reti, materassi, tavoli, sedie, giocattoli, attrezzi da giardino, pentole, ceramiche, PC, tablet, frigoriferi, lavatrici, TV, telefoni cellulari, piccoli elettrodomestici, tubi al neon, lampadine, pile, batterie auto, pneumatici fuori uso, olio minerale e vegetale.

Per accedere al servizio occorre presentare il codice fiscale dell’intestatario della bolletta rifiuti.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.