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Capodanno: le variazioni ai servizi nei comuni della provincia di Arezzo

 |  SEI Toscana

In occasione di Capodanno, mercoledì 1° gennaio 2025, Sei Toscana ha previsto delle modifiche ai servizi ambientali in alcuni comuni della provincia di Arezzo. Tutte le variazioni sono state concordate con le singole Amministrazioni comunali con l’intento di offrire, anche durante i giorni di festa, servizi rispondenti alle esigenze dei cittadini. Di seguito tutte le variazioni previste (cliccando sul nome del comune è possibile visualizzare tutte le relative info direttamente sul portale www.seitoscana.it).

Ad Arezzo, mercoledì 1° gennaio, la raccolta domiciliare di pannolini e pannoloni, solitamente svolta nel pomeriggio, sarà anticipata alla mattina. Per questo i rifiuti dovranno essere esposti entro le ore 6 del mattino.

A Terranuova Bracciolini, martedì 31 dicembre, lo sportello Tari presso gli uffici comunali di piazza della Repubblica resterà chiuso al pubblico.

Negli altri comuni della provincia di Arezzo dove è attiva la raccolta domiciliare (Castelfranco Pian di Sco'Castiglion FibocchiCastiglion FiorentinoCivitella in Val di ChianaCortonaFoiano della ChianaLaterina Pergine ValdarnoLoro CiuffennaLucignanoMarciano della ChianaMonte San SavinoSansepolcro e ) mercoledì 1° gennaio tutti i servizi porta a porta saranno svolti regolarmente e rimarranno invariati rispetto al normale calendario.

Sei Toscana ricorda che mercoledì 1° gennaio resteranno chiusi tutti i centri di raccolta e le stazioni ecologiche, gli sportelli al cittadino (per consegna sacchi, 6Card, Tari) e anche il numero verde non sarà attivo.

Confidando nella collaborazione dei cittadini, Sei Toscana raccomanda sempre il rispetto degli orari e dei giorni di conferimento previsti dai vari regolamenti comunali.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.