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Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

30 Dic, 2024
«Le autorità locali non stanno affrontando la situazione, non hanno le risorse per questo; una tale catastrofe non può essere sconfitta con le pale»
Il naufragio delle due petroliere nello Stretto di Kirch era chiaro, da subito, che poteva essere etichettato come un "disastro ambientale", tanto è vero che ha rilasciato, stimate per difetto, almeno 3.700 tonnellate di olio combustibile pesante (heavy fuel oil), stando alle valutazioni fatte da Greenpeace. Questo prodotto, conosciuto come “mazut”, presenta caratteristiche di alta densità e viscosità e ha ricoperto specchi acquei e lunghi tratti costieri, causando una devastazione diffusa. I video che facilmente si trovano in rete mostrano maree nere, spiagge chiazzate di catrame e fauna se…

30 Dic, 2024
Wwf: «Necessario riconsiderare la localizzazione degli scarichi previsti nel progetto, indirizzandoli verso aree a minor valore ambientale fuori dalla Zona speciale di conservazione»
La storia del quartiere Bagnoli di Napoli come sito industriale inizia nel 1904, con la legge per l’industrializzazione della città che spalancò la porta alla siderurgia, attività poi spentasi all’inizio degli anni ’90 con la definitiva chiusura dell’area a caldo dell’ex Ilva. Da decenni, quel che resta sul territorio è un Sito d’interesse nazionale (Sin) da bonificare, per il quale a luglio – tra molte perplessità – il Governo Meloni ha firmato un nuovo protocollo d’intesa annunciando lo stanziamento di oltre 1 miliardo di euro. Oggi il Wwf nazionale esprime forte preoccupazione riguardo al…

27 Dic, 2024
Prorogato di 30 giorni il tempo a disposizione dei Comuni interessati per inviare osservazioni sulla Carta nazionale delle aree idonee (Cnai)
Sarebbero scaduti ieri i termini per presentare, da parte dei Comuni interessati, osservazioni in merito alla Valutazione ambientale strategica (Vas) in corso sulla Carta nazionale delle aree idonee (Cnai) a ospitare il Deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. Il dicastero dell’Ambiente (Mase) ha però deciso di garantire 30 giorni in più: la scadenza slitta dunque a fine gennaio 2025. L’elenco delle 51 aree idonee è stato pubblicato sul sito del ministero ormai un anno fa, il 13 dicembre 2023, ma ancora la conclusione dell’iter si presenta come molto lunga. Al termine della pr…

24 Dic, 2024
Mistero sulle cause dell’esplosione in sala macchine, sono ancora due i membri dell’equipaggio dispersi
In mezzo a grandi difficoltà e tentativi di minimizzazione da parte della autorità russe, sono ancora in corso le operazioni di bonifica a valle dell’affondamento di due petroliere russe avvenuto nei giorni scorsi nel Mar Nero; a un disastro ambientale in corso se ne potrebbe adesso aggiungere un altro, stavolta al largo della Spagna, dove stanotte è affondata una altra nave battente bandiera russa. Stavolta si tratta di una nave cargo, il mercantile Ursa Major, che è colato a picco nelle acque internazionali del Mediterraneo, tra Águilas (Murcia) e Oran (Algeria), a circa 110 km dalla costa…

24 Dic, 2024
È necessario aprire vie diplomatiche per mettere in campo squadre Ue a sostegno del disinquinamento marino
La Vigilia di Natale appendiamo dall’autorevole agenzia di stampa la Tass che le petroliere Volgoneft 212 e Volgoneft 239, affondate nel Mar Nero il 15 dicembre scorso, a causa di una tempesta, trasportavano circa 9.200 tonnellate di olio combustibile denso. Sono in corso le operazioni di bonifica, continua precisando che lo sversamento dell’inquinante tra i peggiori per l’ambiente marino (solidifica già a 10 gradi centigradi) ha colpito principalmente la costa vicino ad Anapa e il distretto di Temryuksky della regione di Krasnodar. Sabato scorso, dopo che il vento ha cambiato direzione, una…

23 Dic, 2024
L’Ue e gli Stati costieri che dispongono di un sistema anti-inquinamento mettano a disposizione tecnologie e know-how
Com’era facilissimo prevedere, nel Mar Nero il disastro ambientale da inquinamento da idrocarburi, oltretutto della peggiore specie, c’è stato in tutta la sua nefasta potenza. È iniziata ora la conta dei danni di questo disastro ambientale verificatosi nel Mar Nero, quando il 15 dicembre due petroliere russe sono state travolte da una violenta tempesta nello Stretto di Kerch – che unisce la Russia alla penisola della Crimea – e seguente il naufragio ha provocato una massiccia fuoriuscita di olio combustile. Le due petroliere, Volgoneft-212 e Volgoneft-239, avevano a…

19 Dic, 2024
Strage di uccelli per colpa del combustibile fuoriuscito, diverse città del territorio che va dal ponte di Crimea fino ad Anapa, nella regione di Krasnodar, hanno dichiarato lo stato di emergenza
L’estensione della contaminazione provocata dalle due petroliere russe travolte il 15 dicembre da una violenta tempesta nello Stretto di Kerch, al largo della Crimea, copre almeno 60 chilometri. Il combustibile fuoriuscitova dal ponte di Crimea fino ad Anapa, nella regione di Krasnodar. Diverse città hanno dichiarato lo stato di emergenza ed è stata già confermata la morte di uccelli contaminati dal mazut. «Gli incidenti che hanno coinvolto le due petroliere nello Stretto di Kerch, che secondo diversi rapporti hanno entrambe oltre 50 anni di servizio, costituiscono una grave m…

19 Dic, 2024
I siti contaminati, con la loro domanda di ricerca e di salute specifica, possono rappresentare il contesto in cui prioritariamente concentrarsi per rendere l’approccio One Health
I Siti contaminati di Interesse Nazionale (SIN) ai fini della bonifica sono aree del nostro Paese caratterizzate da una condizione di inquinamento delle matrici ambientali che rappresenta un rischio sanitario ed ecologico tale da determinare la necessità di interventi di risanamento. I principi e criteri per la loro individuazione sono stati definiti con l’art. 252 del D. Lgs. 152/2006 (Testo Unico dell’Ambiente), successivamente modificato dall’art. 36-bis della Legge 134/2012: dagli iniziali 57 siti classificati, il numero dei SIN si è quindi ridotto a 39, per attestarsi ad oggi a 42. La t…