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Ultime news da "Nuove energie"

7 Mar, 2025
L’iniziativa targata Legambiente per far conoscere i vantaggi ambientali e sociali delle Cers realizzate in Italia. C’è tempo per iscriversi fino al 30 aprile. Tra maggio e giugno la premiazione dei primi tre classificati
La prima edizine è stato un successo e ora arriva il bis. L'obiettivo è sempre lo stesso: far conoscere i vantaggi ambientali e sociali delle Comunità energetiche rinnovabili e solidali (Cers) realizzate in Italia affinché questo modello di consumo virtuoso, che permette risparmi in bolletta e contribuisce ad abbattere le emissioni, possa essere d’ispirazione per altre realtà territoriali.  E allora ecco che Legambiente lancia la seconda edizione del bando “Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali”, che fino al 30 aprile 2025 sarà aperto per acco...

6 Mar, 2025
È quanto emerge dallo studio Althesys “'Decarbonizzazione e competitività, dalle politiche europee all'industria italiana”, presentato durante il Key energy summit di Rimini. Le sole imprese specializzate valgono l’1,5% del Pil. In un quinquennio (2018-2023) il fatturato è cresciuto del 70%, gli investimenti del 50% e gli addetti del 16%
Sulle tecnologie green l'Italia può contare su un articolato tessuto industriale, che smentisce la principale critica rivolta al settore, secondo la quale l'industria green non avvantaggerebbe il Paese. È quanto emerso dallo studio Althesys ''Decarbonizzazione e competitività, dalle politiche europee all'industria italiana. Strategie per una transizione energetica sostenibile e volta alla crescita'' presentato durante il Key energy summit, che si è tenuto alla Fiera di Rimini, nella prima giornata di Key - The Energy Transition Expo. La ricerca ha analizzato le relazioni tra le politiche d...

6 Mar, 2025
Secondo le analisi dell’associazione, il nostro Paese rischia di raggiungere gli 80 MW con 8 anni di ritardo. Valle d’Aosta, Molise, Calabria, Sardegna e Umbria le peggiori in classifica, con ritardi che oscillano dai 45 ai 20 anni. Il Lazio unica regione che, ad oggi, centrerebbe il target. Negli ultimi 4 anni abbiamo installato in media quasi 4.500 MW all’anno di nuovi impianti a fonti pulite, ma nei prossimi 6 dovremo accelerare, arrivando a oltre 10.000 MW all’anno
Italia bocciata rispetto al raggiungimento dell’obiettivo al 2030 sullo sviluppo delle rinnovabili fissato dal decreto Aree idonee. Nonostante i risultati parziali e positivi di questi ultimi anni - con 17.717 MW di rinnovabili installati dal 2021 al 2024 con una media annuale di 4.429 MW l’anno – il nostro Paese rischia di non rispettare l’obiettivo degli 80.001 MW di nuova potenza da installare entro il 2030 e di raggiugere invece questo obiettivo nel 2038, impiegando 8 anni in più rispetto a quanto stabilito in ambito comunitario. Ad oggi la Penisola con 17.717 M...

5 Mar, 2025
«Creare momenti di confronto e dibattito per spiegare ai non addetti ai lavori il potenziale di questa energia sostenibile è essenziale»
In queste ore, anche in Italia, il dibattito sull’energia è molto presente. La geotermia nel Lazio rappresenta una risorsa strategica che può essere valorizzata sia per la produzione di energia elettrica sia per applicazioni dirette nel riscaldamento e raffrescamento. Comprendere la distinzione tra geotermia a bassa, media e alta entalpia è fondamentale per apprezzare le diverse modalità di utilizzo. L’alta entalpia, caratterizzata da temperature superiori ai 150°C, è tipica di aree con anomalie geotermiche, come quelle vulcaniche, e consente la produzione di energia elettrica attraverso i...

4 Mar, 2025
Ma l’avvicinamento tra Usa, Russia e Arabia saudita rende la diffusione degli impianti rinnovabili una necessità ancora più urgente: è in ballo l’autonomia strategica dell’Europa
Dopo ritardi e tentennamenti proseguiti per lunghi mesi, ieri otto Paesi che fanno parte dell’Opec+ hanno deciso di aumentare gradualmente la produzione di petrolio a partire dal 1 aprile 2025: si tratta di una scelta in grado di determinare l’andamento del mercato, in quanto l’Opec+ rappresenta il cartello che controlla il prezzo del petrolio chiudendo o aprendo alla bisogna i rubinetti della produzione. Basti osservare che dai Paesi Opec e Opec+ arriva circa il 59% della produzione globale di petrolio (48 milioni di barili al giorno nel 2022) e quindi influenzano gli equilibri del mercat...

4 Mar, 2025
In base alle richieste pervenute al ministero si potrà realizzare nuova capacità di energia pulita per oltre 5 GW
Si è chiusa ieri con successo la fase delle manifestazioni d’interesse da parte delle imprese energivore italiane per l’Energy release 2.0, ovvero il meccanismo varato dal dl 181 del 2023 con regole operative sancite dal ministero dell’Ambiente lo scorso ottobre. La norma si rivolge alle imprese a forte consumo di energia elettrica, che vogliano realizzare nuova capacità di generazione da fonte rinnovabile: il meccanismo dell’energy release prevede che il Gestore dei servizi energetici (Gse) ceda l'energia nella sua disponibilità alle imprese energivore in cambio dell'impegno alla rea...

4 Mar, 2025
Sono 17 i quesiti previsti, cui sarà possibile rispondere entro il 18 marzo: è aperta a cittadini, imprese, associazioni e stakeholder
Il ministero dell’Ambiente ha avviato online la consultazione pubblica sul Fondo sociale per il clima, previsto dal Regolamento (UE) 2023/955 del 10 maggio 2023. Il Fondo nasce nell’ambito del pacchetto fit for 55% (che punta a tagliare del 55% le emissioni europee di gas serra entro il 2030, dal 1990): verrà istituito nel 2026 con l’obiettivo di garantire una transizione energetica equa e socialmente inclusiva, sarà finanziato dai ricavi della messa all'asta delle quote di Ets II – ovvero l’evoluzione dell’attuale mercato Ue per le emissioni climalteranti – fino a un importo di 65 miliard...

28 Feb, 2025
La denuncia della Coalizione 100% Rinnovabili network, composta da scienziati e ambientalisti: «Operazione di greenwashing»
Il Governo Meloni si è riunito oggi in Consiglio dei ministri per approvare misure contro il caro energia, e in questo contesto ha varato un ddl che conferisce all’Esecutivo stesso una delega per definire il quadro legislativo necessario all’avvio del “nuovo nucleare” in Italia. Il ddl è stato proposto dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, il quale però ha già chiarito che l'iter non sarà concluso prima di fine 2027: dopo le prossime elezioni politiche. La delega prevede che il Governo adotti una serie di decreti legislativi, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, per disciplinare ...