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Fotovoltaico flottante, la nuova frontiera dell’energia solare in Italia

Accelerano i progetti di sviluppo per la crescita del settore, nel Paese già avviati iter autorizzativi per circa 3 GW di impianti
 |  Nuove energie

Si è tenuto oggi a Roma il convegno "Fotovoltaico Flottante: l’innovazione al servizio della transizione energetica", organizzato da Istituto per la Competitività (I-Com) con la collaborazione di Elettricità Futura e Green Ideal Holding. L’incontro ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni, amministrazioni e aziende, che hanno discusso le potenzialità di questa nuova tecnologia per il settore delle energie rinnovabili.

Il fotovoltaico flottante (Fpv), che prevede il posizionamento dei pannelli solari su strutture galleggianti, offre numerosi vantaggi operativi, tra cui la rapidità di installazione e dismissione, l’aumento dell’efficienza dei moduli e la riduzione dell’evaporazione delle acque nei bacini idrici. Quest’anno, con l’entrata in vigore del nuovo Testo unico rinnovabili, la tecnologia Fpv è stata inclusa tra le applicazioni che beneficeranno delle Zone di accelerazione, un passaggio cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di energia rinnovabile fissati dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) entro il 2030.

«Oltre ad accelerare il raggiungimento dei target di transizione energetica, gli impianti fotovoltaici flottanti colgono due ordini di obiettivi di uguale importanza: – ha dichiarato Simone Zilio, Presidente di Green Ideal Holding - la valorizzazione economica delle aree demaniali grazie ai contributi generati a favore dello Stato e delle società concessionarie e la tutela delle risorse idriche, sempre più minacciate dai fenomeni di cambiamento climatico».

Particolarmente adatto per aree con forte irradiazione solare e un'elevata sensibilità paesaggistica, il fotovoltaico flottante rappresenta una risorsa strategica per l’Italia, che già vede l’avvio di progetti per circa 3 GW distribuiti in tutto il Paese, utilizzando bacini idrici di ex cave, aree irrigue agricole e bacini demaniali. Il settore è pronto a crescere rapidamente, con tassi di espansione a tre cifre.

L’ultimo rapporto della World bank floating solar prevede che tra il 2024 e il 2030, solo utilizzando l'1% della superficie disponibile dei bacini, l'Europa possa installare fino a 20 GWp di fotovoltaico galleggiante. Se si impiegasse il 5% o il 10% di queste aree, la potenza installata potrebbe raggiungere rispettivamente i 102 GWp e i 204 GWp. Attualmente, l’Europa detiene solo il 7% della potenza cumulativa di Fpv installata, ma rappresenta il 19% dei progetti in fase di realizzazione.

Nel corso dell'evento, Giorgio Boneschi, direttore generale di Elettricità Futura, ha sottolineato il grande potenziale del fotovoltaico flottante in Italia, grazie alla disponibilità di ampie superfici idriche e a una forte irradiazione solare che ne aumenta l’efficienza e i benefici. Stefano da Empoli, presidente di I-Com, ha poi evidenziato i vantaggi economici e sociali che gli impianti di fotovoltaico flottante possono portare alle comunità locali, oltre alla protezione delle risorse idriche, sempre più a rischio di evaporazione durante i mesi estivi.

Paolo Arrigoni, presidente del GSE, ha affermato che il fotovoltaico flottante su acque interne è ormai una tecnologia consolidata che svolge un ruolo fondamentale nella realizzazione degli obiettivi rinnovabili del Pniec. «Questa tecnologia contribuisce a raggiungere i target di energia rinnovabile con maggiore efficienza, senza occupare suolo agricolo e riducendo l’evaporazione dell’acqua dai bacini. La normativa italiana ed europea conferma il suo potenziale e ne sostiene lo sviluppo, in particolare nelle zone di accelerazione. Sono convinto che vedremo un grande interesse nelle prossime procedure competitive FER2 e FERX».

Il fotovoltaico flottante emerge dunque come una soluzione innovativa e sostenibile per la produzione di energia pulita, capace di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e transizione energetica. Per accelerare il suo sviluppo, è fondamentale mettere in campo incentivi adeguati, semplificazioni normative e promuovere buone pratiche di progettazione. L'evento ha ribadito la crescente attenzione verso questa tecnologia e l'importanza di un’azione congiunta tra pubblico e privato per garantirne la diffusione su larga scala.

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it