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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

19 Giu, 2024
Quanto i dataset osservativi e le rianalisi rappresentano davvero i trend nelle precipitazioni dei cicloni tropicali?
I cicloni tropicali (CT) hanno un forte impatto sui trend delle precipitazioni. A seconda di dove si verificano, possono causare fino al 20% delle precipitazioni annue totali sulla terraferma e fino al 40% su alcune regioni oceaniche. Questo rende importante una quantificazione affidabile della quantità di precipitazioni associate ai cicloni tropicali passati, per una migliore comprensione dell’impatto dei cicloni tropicali sul clima. Il nuovo studio “Freddy: breaking record for tropical cyclone precipitation?”, pubblicato su Environmental Research Letters da Enrico Scoccimarro, ...

19 Giu, 2024
Salvini è quello con il maggior numero di dichiarazioni contrarie o resistenti (60%)
Solo nel 7,6% delle dichiarazioni rilasciate in campagna elettorale dai principali leader politici italiani si è parlato in modo argomentato della crisi climatica, dato che sale al 12,5% se si sommano anche le dichiarazioni in cui si accenna solamente ai cambiamenti climatici o ad altri temi ambientali. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio realizzato da Greenpeace e Osservatorio di Pavia, che recentemente avevano già diffuso i dati relativi alla copertura mediatica sull’intero 2023. Lo studio è stato condotto analizzando le dichiarazioni dei principali leader politici italiani postate s...

18 Giu, 2024
Anzidei (Ingv): «È necessaria una partecipazione sempre più ampia ai processi pubblici per aiutare le aree più vulnerabili ad adattarsi»
L’area del Mediterraneo è tra le più minacciate al mondo dall’avanzare dalla crisi climatica, che – in assenza di un deciso cambio rotta nelle politiche di decarbonizzazione – nell’arco dei prossimi decenni rischia di sommergere buona parte delle città costiere. Un recentissimo studio Ispra documenta che è a rischio un terzo delle aree umide mediterranee, in particolare in Italia Delta del Po, Laguna di Venezia, lagune di Grado-Marano e Panzano, il Golfo di Cagliari, la costa fra Manfredonia e Margherita di Savoia. Un’altra autorevole ricerca individua nel Veneto la regione europea più es...

18 Giu, 2024
Includere chi migra a causa della crisi climatica. Le raccomandazioni al Governo Meloni
Grazie a una indagine svolta in Gambia, uno dei Paesi africani dove la migrazione interna e internazionale è più forte e la crisi climatica mostra i suoi segni attraverso siccità, desertificazione, salinizzazione ed erosione del suolo, il nuovo rapporto “Il Cambiamento Climatico non conosce frontiere” pubblicato da ActionAid analizza il rapporto tra clima e migrazioni internazionali, gli aspetti giuridici, normativi della mobilità umana legata ai disastri naturali, al degrado ambientale e al clima che cambia e le politiche europee e italiane improntate alla deterrenza e all’esternalizzazion...

18 Giu, 2024
«Profonda frustrazione per i ripetuti appelli inascoltati a potenziare le operazioni di ricerca e soccorso in mare a supporto della Guardia costiera italiana»
Si registrano ancora morti e dispersi lungo la rotta percorsa dai migranti lungo il Mediterraneo centrale, nel tentativo di raggiungere l’Italia per poi crearsi una nuova vita in Europa. Due i gravi incidenti registrati negli ultimi giorni, come sottolineano in una nota congiunta Unhcr (l’agenzia Onu per i rifugiati), Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) e Unicef (il Fondo Onu per l’infanzia). In un primo naufragio le vittime accertate sono 10, e avrebbero perso la vita per soffocamento sul ponte inferiore dell’imbarcazione su cui viaggiavano. 51 sopravvissuti sono stati ...

18 Giu, 2024
Una decomposizione più rapida potrebbe esacerbare le emissioni di gas serra e minacciare la biodiversità
Secondo lo studio “Human activities shape global patterns of decomposition rates in rivers”, pubblicato recentemente su Science da un team di ricercatori statunitensi, del CELLDEX Consortium (Cellulose Decomposition Experiment), gli esseri umani potrebbero accelerare la velocità con cui la materia organica si decompone nei fiumi e nei torrenti a livello globale e «Questo potrebbe rappresentare una minaccia per la biodiversità nei corsi d’acqua di tutto il mondo e aumentare la quantità di carbonio nell’atmosfera terrestre, esacerbando potenzialmente il cambiamento climatico». Lo studio è il ...

17 Giu, 2024
Gli impatti economici e sociali di cambiamento climatico e desertificazione: il caso della Nigeria
Ogni secondo, circa 4 campi da calcio di terreno sano vengono degradati, per un totale di 100 milioni di ettari ogni anno. Ogni dollaro investito nel ripristino del territorio può fruttare fino a 30 dollari. In molti Paesi colpiti dalla desertificazione, dal degrado del territorio e dalla siccità, l’agricoltura rappresenta una quota elevata delle entrate economiche. Nel suo preoccupato messaggio per il World Day to Combat Desertification and Drought che si celebra il 17 giugno, il segretario generale dell’Onu António Guterres ha sottolineato che «La sicurezza, la prosperità e la salute di m...

17 Giu, 2024
Onu: «Il ripristino del territorio fa uscire le persone dalla povertà e rafforza la resilienza ai cambiamenti climatici»
Si celebra oggi la trentesima Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione, ma in base ai dati più aggiornati (2019) forniti oggi dall’Ispra, in Italia c’è davvero poco da festeggiare. «Risulta in stato di degrado il 17,4% della superficie nazionale», certifica l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ha calcolato questo dato usando i principali indicatori Onu di settore, ovvero lo stato e il trend di copertura del suolo, di produttività e di contenuto di carbonio organico. «In Italia il territorio presenta evidenti segni di degrado – argomenta l’Ispra –...