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Germania: in attesa di un accordo tra i partiti, l’associazione Duh indica le 12 priorità per il clima

Colloqui ancora in corso tra Cdu, Spd e Grünen. La sigla ambientalista: «Sicurezza significa anche che non saremo più dipendenti dai despoti e dal loro petrolio e gas. Il Fondo speciale deve contenere investimenti per la protezione della natura»
 |  Crisi climatica e adattamento

Mentre proseguono le trattative tra Cdu, Spd e Grünen per arrivare a un accordo entro domani sull’allentamento ai vincoli del debito, l’associazione per l’ambiente Deutsche Umwelthilfe - Duh chiede alle forze che dovrebbero formare il futuro governo di annunciare fin d’ora l’impegno a sostenere 12 investimenti prioritari. L’aspirante Cancelliere Friedrich Merz ha bisogno non solo dei voti dei socialdemocratici per insediarsi, ma anche di quello dei Verdi per raggiungere i due terzi dei voti favorevoli necessari per approvare la riforma del debito e avere la disponibilità di 500 miliardi per rilanciare l’economia e aumentare le spese per la difesa. 

Colloqui tra le forze politiche sono in corso in queste ore, ma nel mondo ambientalista non c’è gran fiducia su quel che faranno contro la crisi climatica i cristianodemocratici e i socialdemocratici. Barbara Metz, direttrice federale dell’associazione tedesca per l’ambiente Duh, chiede alla nuova possibile coalizione di governo un programma di investimenti basato su precise priorità. «La Cdu/Csu e la Spd sembrano non capire che non c’è sicurezza senza una protezione coerente del clima – dice – Miliardi di dollari finiscono nei serbatoi e la protezione del nostro pianeta viene trascurata. Ogni miliardo che non investiamo oggi nella protezione del clima ci costerà cento volte di più domani, in inondazioni, ondate di calore, raccolti fallimentari e collasso degli ecosistemi. Una Germania sicura significa anche che non saremo più dipendenti dai despoti e dal loro petrolio e gas. Il nostro scudo protettivo contro gli autocrati e la guerra è l’energia rinnovabile e il risparmio energetico. Chiediamo a tutti i parlamentari atteggiamento, coraggio e visione: il Fondo speciale deve essere indirizzato nella giusta direzione e contenere investimenti nella protezione della natura e del clima». 

Sul versante climatico, la Duh chiede un «Fondo per il ripristino della natura al fine di attuare il più rapidamente possibile i piani d'azione della Strategia nazionale sulla biodiversità e di creare sinergie per la protezione naturale del clima e l'adattamento climatico; un programma d’azione per l’acqua dotato di un buon quadro finanziario e una riqualificazione in ottica green degli spazi urbani».Nel capitolo infrastrutture, su cui stanno insistendo in queste ore i Verdi, che vogliono ridiscutere anche gli impegni sui maggiori fondi per il settore difesa, la Duh sottolinea l’importanza di garantire «risorse finanziarie per l’ampliamento, la modernizzazione e l’elettrificazione delle ferrovie», per cui la stessa Deutsche Bahn prevede un fabbisogno di 163 miliardi di euro entro il 2030. Poiché le linee regionali sono gestite dai Länder, «anche le finanze statali devono essere prese in maggiore considerazione nel fondo speciale». Inoltre, spiega l’associazione, «le risorse finanziarie destinate alle strade dovrebbero essere utilizzate principalmente per la ristrutturazione di strade e ponti e non per nuovi progetti costosi, inutili e dannosi per il clima». 

Quanto all’efficientamento energetico, la Duh chiede alla coalizione di governo l’aumento dei finanziamenti federali per gli edifici sotto forma di bonus di reddito aggiuntivi, classificazione sociale e tassi di finanziamento più interessanti. Inoltre viene chiesta una «indennità di investimento completa per il settore dell'edilizia abitativa senza scopo di lucro, compresi i fondi per l’acquisto e la modernizzazione rispettosa del clima di ex complessi di edilizia popolare, che vengano convertiti in alloggi a prezzi accessibili in modo permanente». Tra le priorità anche investimenti nella ristrutturazione di edifici pubblici e di proprietà di Ong e l’Incremento e stabilizzazione del Programma Federale per Reti di Teleriscaldamento Efficienti (Bew) per la decarbonizzazione delle reti di teleriscaldamento. 

Nel settore delle rinnovabili, infine, la Duh chiede maggiori finanziamenti per l’ampliamento delle reti elettriche a livello di rete di trasmissione e distribuzione e per le energie rinnovabili e i sistemi di accumulo, mentre «i piani di espansione delle centrali a gas devono essere dimezzati per non sprecare fondi in energia fossile».

Redazione Greenreport

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