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«Aumentano le concentrazioni di polveri sottili e ozono, sempre più critica la situazione del nord»

Nonostante la qualità dell’aria respirata dagli italiani sia migliorata nel corso degli ultimi decenni, i progressi sull’inquinamento atmosferico stanno stagnando quando non invertendo decisamente la rotta. È quanto segnala l’aggiornamento del rapporto Ambiente urbano (dati 2022) pubblicato nei giorni scorsi dall’Istat, documentando un «netto peggioramento della qualità dell’aria nei comuni capoluogo: aumentano le concentrazioni di polveri sottili e ozono, sempre più critica la situazione del nord». In particolare, l’Istat registra un incremento delle concentrazioni medie annue di Pm2,5 i...

L'Editoriale

Le Europee senza clima. Ma la crisi climatica è la prima preoccupazione degli italiani

Erasmo D'Angelis
Erasmo D'Angelis
Le due parole “crisi climatica” sono le meno citate nel lessico elettorale italiano in queste elezioni europee. Chissà se partiti e candidati si sentono davvero sintonizzati con le paure degli italiani che considerano il riscaldamento globale come il nemico numero uno oggi e soprattutto per il futuro. Farebbero bene a dare un’occhiata all'Indice di sicurezza di Monaco, il corposo rapporto annuale Munich security index che precede le conferenze di Monaco, le "Davos della Difesa", presentato a tutti i leader della sicurezza e della difesa occidentali lo scorso 16 febbraio. Rileva come maggiori preoccupazioni, nella percezione di 32 rischi reali tra gli elettori dei Paesi del G7 e fuori dal G7 nelle economie emergenti, gli effetti del riscaldamento globale e delle conseguenti migrazioni di massa. Ma la vera sorpresa è il rischio climatico percepito in Italia, che supera anche le paure di una terza guerra mondiale con armi nucleari, dell’interruzione di forniture energetiche, del terrorismo islamico, delle conseguenze dell’aggressione di Putin all’Ucraina. Nel nostro Paese, avvertono gli analisti, la percezione è stata “più ampia e improvvisa”, e sono tre le principali aree di p...
Che cos’è l’economia circolare?

Che cos’è l’economia circolare?

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.
In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile con il riciclo. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.

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