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Il Consiglio europeo approva il regolamento ecodesign

Ma a Salvini non piacciono nemmeno i tappi che non si staccano completamente dalle bottiglie di plastica
 |  Green economy

Il Consiglio europeo ha adottato definitivamente il regolamento ecodesign che stabilisce i requisiti per i prodotti sostenibili. Il regolamento sostituisce l’attuale Direttiva Ecodesign del 2009 che stabiliva i requisiti di efficienza energetica per 31 gruppi di prodotti. Secondo i calcoli della Commissione europea, questo  ha consentito di risparmiare 120 miliardi di euro di spesa energetica e di ridurre del 10% il consumo energetico annuo dei prodotti rientranti nel campo di applicazione.

Il nuovo regolamento è stato proposto dalla Commissione il 30 marzo 2022. Il Consiglio ha adottato il suo orientamento generale il 23 maggio 2023 e ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo il 4 dicembre 2023 che amplia il campo di applicazione della direttiva ecodesign dai prodotti energetici a tutti i tipi di beni immessi nel mercato Ue».

Il vice primo ministro belga e ministro dell'economia e del lavoro, il socialista Pierre-Yves Dermagne, ha sottolineato che «con il regolamento ecodesign creiamo i giusti incentivi affinché l’industria pensi in modo circolare fin dalla concezione stessa della progettazione dei prodotti che intende produrre e vendere nell’Ue».

Dichiarazioni sideralmente lontane da quelle del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, leader della Lega ex Nord e secessionista pentito e ora arci-italiano che, a proposito di ecodesign, al grido di “Più Italia Meno Europa” se l’è presa con i tappi delle bottiglie di plastica che restano attaccati al collo della stessa bottiglia e che riduce tutto a un facile slogan: «Eco-norme surreali volute da Bruxelles? No, grazie. Sì al buonsenso!»

A Salvini risponde il leader di Alleanza Verdi Sinistra Nicola Fratoianni che scrive sulla sua pagina Facebook: «Contravvengo a ogni regola di comunicazione che prevede di non rilanciare il messaggio degli avversarsi, perché in questo caso voglio che questa schifezza pensata e diffusa dal ministro dei condoni venga vista da tutti. Perché è una vergogna. Salvini deve decidere, e dovrebbe dirlo agli italiani, se preferisce che la plastica dei tappi non si stacchi più dalle bottiglie o se non si stacchi più dai pesci che mangiamo e che stanno danneggiando l’ambiente e la nostra salute. Si diverte a fare campagne idiote per le elezioni europee ma forse non sa che le più recenti ricerche scientifiche stanno mettendo in relazione la presenza di plastiche e inquinamenti nei cibi con l’aumento delle patologie tumorali, soprattutto nei più giovani. Basta guardarsi un po’ intorno. Associare per altro il messaggio “più Italia” al menefreghismo sulla plastica e l’inquinamento è sbagliato. Gli italiani amano il proprio paese, il proprio paesaggio e la propria salute. Basta fesserie».

E i requisiti verdi per prodotti sostenibili contenuti nel nuovo regolamento sono tutto meno che fesserie: riguardano tutti i tipi di prodotti, con solo poche eccezioni (ad esempio automobili o prodotti legati alla difesa e alla sicurezza). Il Consiglio europeo (quindi anche il governo italiano di cui fa parte Salvini), spiega che «il nuovo regolamento introduce nuovi requisiti quali durabilità, riutilizzabilità, aggiornabilità e riparabilità dei prodotti, regole sulla presenza di sostanze che inibiscono la circolarità; efficienza energetica e delle risorse; contenuto riciclato, rigenerazione e riciclaggio; impronta di carbonio e ambientale; requisiti di informazione, compreso un passaporto dei prodotti digitali. La Commissione avrà il potere di fissare i requisiti di progettazione ecocompatibile mediante atti delegati e l'industria avrà 18 mesi per conformarsi ad essi».

I criteri di ecodesign – dei quali i tappi tanto antipatici a Salvini sono un’esemplificazione -  saranno applicabili negli appalti pubblici per incentivare l’acquisto pubblico di prodotti verdi. IL consiglio Ue spiega che «il nuovo regolamento introduce un divieto diretto sulla distruzione dei prodotti tessili e delle calzature invenduti (le PMI saranno temporaneamente escluse) e autorizza la Commissione a introdurre divieti simili per altri prodotti in futuro. Il regolamento sulla progettazione ecocompatibile sarà allineato alla legge sui servizi digitali, per quanto riguarda i prodotti venduti online».

Dopo essere stato firmato dal Presidente del Parlamento Europeo e dal Presidente del Consiglio, il regolamento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Si applicherà 24 mesi dopo l'entrata in vigore.

Redazione Greenreport

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