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Ultime news da "Natura e biodiversità"

10 Mar, 2025
L’impatto dell’industria petrolifera e di altre attività umane su 151 specie di piccoli mammiferi, rettili, uccelli, coleotteri e licheni
Lo studio “Assessing the effects of anthropogenic pressures on biodiversity: a multi-taxonomic approach in Basilicata, Italy”, pubblicato recentemente su Environmental Science and Pollution Research da un team di ricercatori coordinato dall’università di Bologna, in collaborazione con ISPRA e ARPA Basilicata, ha indagato l’impatto sulla biodiversità delle attività antropiche nella Val d'Agri, in Basilicata: un’area geografica sensibile, dove le attività industriali e agricole coesistono con habitat naturali di rilevanza ecologica e mostra «Una progressiva riduzione della diversità delle speci…

10 Mar, 2025
La triglia del Mar Rosso segnalata a Lampedusa dai pescatori
La presenza nel mar Mediterraneo della triglia Parupeneus forsskali, endemica del Mar Rosso e Golfo di Aden, venne confermata la prima volta nel 2012 in Libano, poi la triglia dl Mar Rosso ha conquistato il levante e il Meiterraneo afrric an, fino a raggiungere la Tunisia nel 2016. Nei giorni scorsi è arrivata la notizia che in esemplare di Parupeneus forsskali è stato pescato nell’isola di Lampedusa, si tratta dell primo ritrovamento della specie nei mari italiani. Come spiegano all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), «La triglia del mar Rosso è caratterizz…

9 Mar, 2025
Studio italiano documenta a Lampione la strategia invisibile del carango
Lo studio “To see and not be seen: Carangids hide behind sharks to prey on fish”, pubblicato su Ecology da un team di ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN), National Biodiversity Future Center (NBCF), università di Palermo e CNR nell’ambito di spedizioni scientifiche finanziate da National Geographic Society e Blue Marine Foundation, ha scoperto che la strategia di caccia utilizzata dal carango mediterraneo (Caranx crysos) è quella di vedere senza essere visti. Questo predatore nuota nascosto sotto grandi squali grigi (Carcharhinus plumbeus) per tendere imboscate alle sue pre…

7 Mar, 2025
Un metodo innovativo per il controllo delle piante invasive, sviluppato in Italia con il contributo dell’Università di Pisa, ottiene il riconoscimento della Commissione Europea
Un nuovo approccio tutto italiano per contrastare l’invasione delle piante aliene ha attirato l’attenzione della Commissione Europea (section Energy, Climate change, Environment). Lo studio, pubblicato sulla rivista Ecological Indicators, è il risultato del lavoro di un team interdisciplinare di esperti provenienti da diverse istituzioni accademiche italiane. Tra questi, la professoressa Iduna Arduini dell'Università di Pisa, botanica del Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, che ha avuto un ruolo chiave nella raccolta e nell’analisi dei dati sulle specie vegetali inv…

7 Mar, 2025
Un impegno concreto per la tutela dell'ecosistema mediterraneo
La Città di Lecce ha ufficialmente aderito alla Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea, rafforzando il proprio impegno nella salvaguardia dell'ambiente e nella promozione di uno sviluppo sostenibile. Con questa adesione, Lecce entra a far parte di una rete nazionale di comuni virtuosi che si dedicano attivamente alla tutela e alla valorizzazione di questo prezioso ecosistema. Esprimiamo un vivo apprezzamento e congratulazioni al Sindaco di Lecce, On.le Adriana Poli Bortone, per la lungimiranza e la sensibilità dimostrata nell'aderire a questa importante iniziativa. La sua leade…

6 Mar, 2025
Dopo oltre 30 anni di discussioni, incontri pubblici, studi e documenti ufficiali chi parla di Parco calato dall’alto, alimenta fake news e leggende utili per i negazionisti e nemici dell’ambiente
Il 24 febbraio si è tenuta ala biblioteca del consiglio regionale del Molise l’audizione dei rappresentanti di Legambiente sull’iter istitutivo del Parco Nazionale del Matese. L’incontro, convocato dal presidente del consiglio regionale Quintino Pallante dopo la richiesta di Legambiente, ha visto la partecipazione dei consiglieri regionali Roberto Di Baggio, Micaela Fanelli, Alessandra Salvatore, Vittorino Facciolla, Angelo Primiani, Roberto Gravina, Massimo Romano e Nicola Cavaliere, e ha permesso di ribadire le diverse posizioni sul Parco nazionale del Matese, aggiornare i partecipanti sull…

6 Mar, 2025
Nel Parco il lupo si nutre quasi esclusivamente di prede selvatiche, a conferma del fatto che in questo ecosistema svolge il suo ruolo ecologico naturale
Il ritorno stabile del lupo nel Parco Regionale della Maremma rappresenta un evento di rilievo per le dinamiche ecologiche di quest’area protetta, magnifico scrigno di biodiversità nel sud della Toscana. Grazie agli studi condotti dal nostro gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena, guidato dal Prof. Francesco Ferretti, e in collaborazione con l’Ente Parco, abbiamo indagato le interazioni tra il lupo, le sue prede principali e altre specie della comunità faunistica in questo contesto mediterraneo. Dinamiche preda-predatore Il ritorno spontaneo dei gr…

6 Mar, 2025
La corsa sfrenata al consumo ci fa dimenticare che siamo degli esseri viventi, non delle macchine, così come lo sono gli oranghi che hanno il diritto di vivere in pace nel loro ambiente naturale
Poveri oranghi, il loro destino è segnato! Le autorità malesi, con a capo il ministro delle Piantagioni e delle materie prime, hanno iniziato una nuova politica ambientale definendola “diplomazia degli oranghi”, pensando di risolvere il problema della sopravvivenza di questi animali (che sono in via di estinzione) spostandoli in altri luoghi lontani da quelli originari, se necessario anche all’estero: luoghi in cui non esistono piantagioni di palme da olio, principalmente di Elaeis oleifera, come invece ne esistono in Malesia, sebbene gli oranghi abbiano vissuto in questi territori per milion…