Skip to main content


Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

25 Giu, 2024
Un raddoppio della CO2 in atmosfera potrebbe causare da 7 a 14 gradi di aumento della temperatura terrestre
Secondo lo studio “Continuous sterane and phytane δ13C record reveals a substantial pCO2 decline since the mid-Miocene”, pubblicato recentemente su Nature Communications da un team di ricercatori olandesi e del Regno Unito, «Un raddoppio della quantità di CO2 nell'atmosfera potrebbe causare un aumento della temperatura media sulla terra da 7 fino ad un massimo di 14 gradi». La principale autrice dello studio, Caitlyn Witkowski del Koninklijk Nederlands Instituut voor Onderzoek der Zee (NIOZ) e dell’ University of Bristol, fa notare che «L’aumento della temperatura che abbiamo riscontrato è ...

24 Giu, 2024
Il Bangladesh è anche il Paese dove muoiono più bambini per l’inquinamento atmosferico
Il rappresentante dell’Unicef in Bangladesh, Sheldon Yett,  ha detto che «L'UNICEF è profondamente preoccupato per la devastante situazione di inondazione che si sta verificando nella regione nord-orientale del Bangladesh. Oltre 2.000.000 di persone, tra cui più di 772.000 bambini, sono già stati colpiti da alluvioni improvvise e hanno urgente bisogno di assistenza».  Fortunatamente le scuole erano chiuse per le vacanze dell’Eid dal 13 giugno al 2 luglio, perché più di 810 scuole governative nella divisione di Sylhet sono state allagate e quasi 500 sono state utilizzate...

24 Giu, 2024
Una scoperta che potrà aiutarci a capire il futuro degli ultimi ghiacciai alpini
Il ritiro dei ghiacciai alpini è diventato il simbolo della crisi climatica in corso. L’innalzamento delle temperature sta inesorabilmente portando alla scomparsa di queste importanti riserve di acqua, la cui salvaguardia è fondamentale per la vita del pianeta. Ma cosa potrebbe succedere in futuro? Per capirlo, Lo studio “The hidden glacial landscape of the Monti della Laga (central Apennines, Italy)”,, pubblicato su Mediterranean Geoscience Reviews da Roberto Sergio Azzoni, Davide Tantardini e Luca Forti  del Dipartimento di scienze della Terra “A. Desio” dell’università deg...

24 Giu, 2024
L’Europa di fronte alle policrisi interconnesse. Opportunità per un cambiamento sistemico
La pandemia globale di Covid-19, la guerra in Ucraina, l’inflazione e altri shock e crisi hanno messo alla prova l’European Green Deal europeo e la sua ambizione di costruire un’economia climaticamente neutra e sostenibile. E’ di come rispondere a queste poli-crisi sociali urgenti e complesse, andando verso obiettivi di sostenibilità a lungo termine, che si occupano due nuovi rapporti pubblicati oggi dall’European Environment Agency. Il rapporto ‘Transformative resilience: the key to governing Europe's sustainability transitions in the polycrisis’ esplora il concetto emergente di res...

24 Giu, 2024
La popolazione di Rapa Nui coltivava in orti di pietra e non è mai arrivata al collasso demografico
Circa 1.000 anni fa, un piccolo gruppo di polinesiani navigò per migliaia di miglia attraverso il Pacifico per stabilirsi in uno dei luoghi più remoti del mondo: un’isola fino ad allore disabitata che chiamarono Rapa Nui. I nuovi arrivati eressero centinaia di “moai”, o gigantesche statue di pietra che ora sono emblemi di una civiltà scomparsa: la popolazione umana di Rapa Nui salì a livelli insostenibili, vennero abbattuti tutti gli alberi e uccisi gli uccelli marini, la terra divenne sempre meno fertile e alla fine l’ambiente collassò e la civiltà di Rapa Nui scomparve. Quando gli europei...

21 Giu, 2024
Ma perché i cittadini che nei sondaggi chiedono ai governi una maggiore azione climatica, poi votano per i Partiti che sono negazionisti climatici?
Il Peoples’ Climate Vote 2024, il più grande sondaggio dell’opinione pubblica sul cambiamento climatico mai condotto, dimostra che «L’80% – ovvero 4 persone su 5 – a livello globale vuole che i propri governi intraprendano azioni più forti per affrontare la crisi climatica. Ancora di più – l’86% – vorrebbe che i propri Paesi mettessero da parte le differenze geopolitiche e lavorassero insieme sul cambiamento climatico». United Nations Development Programme (UNDP) università di Oxford e  GeoPol, che hanno commissionato e realizzato il sondaggio, fanno notare che «La portata del consens...

21 Giu, 2024
In Italia il decreto aree idonee preoccupa gli esperti, rischia di frenare ancora le rinnovabili
Nella cornice pugliese di Savelletri di Fasano, sabato 15 giugno si sono chiusi i lavori del G7 a guida italiana. Per tre giorni i capi di Stato di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, più la rappresentanza dell’Unione europea, hanno discusso di intelligenza artificiale, energia, diritti, migrazione e commercio, su uno sfondo multilaterale lacerato dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, dagli effetti della crisi climatica e dalla crescente ondata globale di nuove...

21 Giu, 2024
SIMA: massima attenzione, rischi per salute. Con cambiamenti climatici aumenta frequenza e intensità di ondate di calore e polveri desertiche
Un picco di caldo sta interessando in questi giorni ampie parti del nostro Paese e oggi i volontari di Greenpeace Italia hanno effettuato un monitoraggio per le strade di Roma, realizzando immagini foto e video grazie a una termocamera a infrarossi che misura istantaneamente la temperatura delle superfici. I volontari di Greenpeace hanno anche innalzato cartelli con la scritta “Chi paga?”, in riferimento ai costi in termini di salute ed economici che ricadono sulle spalle della collettività nonostante siano conseguenza delle attività delle grandi aziende del settore fossile. Greenpeac...