Le soluzioni basate sulla natura possono generare fino a 32 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030
Investire in soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions, NbS) potrebbe creare fino a 32 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030. È quanto emerge da un nuovo rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (International labour organization, ILO), dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (International union for conservation of nature, IUCN) e del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UN environment programme, UNEP).
Lanciato alla 16a sessione della Conferenza delle parti (Cop16) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (Unccd), a Riyad, in Arabia Saudita, il rapporto Decent Work in Nature-based Solutions 2024 evidenzia la necessità investimenti maggiori e più mirati nei paesi con il maggior potenziale di utilizzo di NbS.
Attualmente, oltre 60 milioni di persone lavorano a livello globale in attività classificate come NbS, che sono azioni per proteggere, conservare, ripristinare, utilizzare in modo sostenibile e gestire ecosistemi terrestri, d'acqua dolce, costieri e marini naturali o modificati.
Attraverso investimenti mirati, l'occupazione NbS potrebbe aumentare fino a raggiungere quota 32 milioni di posti di lavoro a livello globale. I maggiori guadagni sarebbero per Africa, America Latina e Stati arabi, dove il numero di persone che lavorano in NbS potrebbe passare dall'attuale livello di 2,5 milioni a oltre 13 milioni entro il 2030. La quota di occupazione globale NbS in queste regioni aumenterebbe da circa il 5 per cento attuale a oltre il 40 per cento.
Mentre le stime dell'occupazione si concentrano attualmente su NbS per le sfide ambientali come la mitigazione del clima e la perdita di biodiversità, nonché il degrado del suolo, c'è un potenziale non sfruttato per più infrastrutture cosiddette "verde-grigio" che integrano sia le infrastrutture costruite che quelle basate sulla natura (nature-based infrastructure, NbI). Nei paesi a basso e medio reddito in cui il lavoro NbS è più laborioso, c'è un ampio margine per creare opportunità di lavoro per le popolazioni vulnerabili.
«Con trilioni di dollari di investimenti infrastrutturali per i prossimi decenni, le nature-based infrastructure offrono un'eccellente opportunità per incanalare una quantità significativa nella natura e guidare la creazione di lavoro dignitoso e infrastrutture più resilienti al clima», ha affermato Mirey Atallah, capo del Climate adaptation branch dell'Unep.
Il rapporto evidenzia che mentre i benefici complessivi della transizione verde sono positivi, gruppi specifici possono dover affrontare effetti negativi sul loro impiego e sui loro mezzi di sussistenza. Man mano che la domanda di NbS cresce, mobilitare risorse aggiuntive e attuare misure di transizione giuste sarà essenziale per garantire un ampio sostegno a queste iniziative.
«Speriamo che questo rapporto contribuisca al dialogo globale sull'importanza di un lavoro dignitoso nella protezione, ripristino e gestione sostenibile dei nostri ecosistemi. Speriamo anche che fornisca una guida ai responsabili politici e ai professionisti sullo sfruttamento delle opportunità di lavoro durante la pianificazione e l'attuazione di NbS», ha affermato Moustapha Kamal Gueye, direttore dell'ILO del Priority action programme on just transitions.
Le lacune sia nelle competenze tecniche che in quelle di base pongono attualmente alcune barriere, con la maggior parte dei lavori NbS oggi esistenti classificati come ruoli di media specializzazione. Man mano che le NbS cresceranno, si prevede che i ruoli più qualificati aumenteranno, sottolineando la necessità di uno sviluppo mirato delle competenze per scalare i progetti e migliorare la qualità del lavoro.
«Quando pianificate e implementate utilizzando un solido quadro ambientale, sociale ed economico seguendo lo standard globale IUCN per le soluzioni basate sulla natura, le NbS offrono uno strumento essenziale nell'attuazione degli obiettivi politici climatici e sulla biodiversità. Ciò rende le NbS un mezzo efficace per affrontare le interconnesse crisi climatiche e di biodiversità, offrendo al contempo importanti benefici per il benessere umano e i mezzi di sussistenza, compresi buoni posti di lavoro», ha affermato Stewart Maginnis, vicedirettore generale della Iucn.
Le raccomandazioni chiave del rapporto includono il rafforzamento dei quadri politici, gli investimenti nello sviluppo delle competenze e il miglioramento della produttività dei lavoratori. Il rapporto raccomanda inoltre di promuovere i diritti dei lavoratori e l'inclusività nei posti di lavoro in ambito NbS e di rafforzare la ricerca e la raccolta dei dati.