20 Mar, 2025
Dopo l'esplosione al deposito carburanti Eni di Calenzano, il presidente della Regione Toscana vuole trasformarlo in un hub per le rinnovabili. La procura di Prato accusa il Cane a sei zampe di aver anteposto il profitto alla precauzione in tutta Italia
Alla chiusura delle indagini in merito all’incidente al deposito carburanti Eni di Calenzano, avvolto in una palla di fuoco durante l’esplosione dello scorso 9 dicembre per la quale sono morte cinque persone, la procura di Prato ha inviato ieri avvisi di garanzia al Cane a sei zampe e a nove persone – sette dirigenti di Eni e due della società appaltatrice Sergen – per le ipotesi, a vario titolo, di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni personali. Scoperchiando un vaso di Pandora che riguarda non solo la provincia fiorentina, ma tutta l’Italia.
I dirigenti dell’azienda sono in…