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Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

12 Dic, 2025
La Commissione europea punta il dito sull’inquinamento da biossido d’azoto a Napoli e Palermo, sulla mancata attuazione della direttiva Habitat riguardo la cattura accidentale di specie non bersaglio nell’ambito delle attività di pesca e sul non corretto recepimento nella legislazione nazionale della direttiva quadro sui rifiuti, in particolare per le misure relative alla responsabilità estesa del produttore, al riciclaggio di alta qualità, alla raccolta differenziata degli scarti pericolosi
L’Italia continua a collezionare procedure d’infrazione su questioni ambientali ed energetiche. Sono passati pochi giorni da quando Bruxelles si è mossa (per l’ennesima volta) perché il nostro Paese non ha ancora recepito le norme comunitarie riguardanti gli stop agli incentivi di caldaie a gas ed ecco che la Commissione europea apre tre nuovi capitoli. Il primo: l’esecutivo europeo ha invitato il nostro governo «a rispettare gli obblighi che le incombono a norma della direttiva sulla qualità dell'aria ambiente per quanto riguarda l'inquinamento da NO2 a Napoli e Palermo». La Commissione Ue h…

12 Dic, 2025
Una bozza della Commissione europea che sta circolando in queste ore prevede un forte indebolimento delle norme a tutela della salute e dell’ambiente
Non finisce di stupire quanti e quali passi indietro l’Unione europea stia compiendo negli ultimi tempi sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici, della decarbonizzazione, della tutela della natura e della biodiversità. L’ultimo in ordine di tempo sta emergendo ora da una bozza trapelata da Bruxelles riguardante la regolamentazione dei pesticidi e di altri inquinanti che dovrebbe essere presentata martedì 16 dicembre dalla Commissione europea nell’ambito del sesto pacchetto di «semplificazione». Come viene denunciato da numerose sigle della galassia ambientalista, la bozza trapelata de…

12 Dic, 2025
I conflitti armati generano danni ambientali di portata sistemica che il diritto internazionale, nella sua configurazione attuale, non riesce ancora a intercettare e sanzionare efficacemente. La proposta di introdurre l’ecocidio come crimine internazionale emerge come un passo necessario
Le devastazioni ambientali provocate nei conflitti armati rappresentano una delle contraddizioni più profonde del diritto internazionale contemporaneo. Mentre l’opinione pubblica è sempre più sensibilizzata rispetto alla fragilità degli ecosistemi e alla necessità di fronteggiare le crisi climatiche, la guerra continua a produrre danni ecologici vastissimi, spesso irreversibili, senza che ciò generi una risposta adeguata nelle sedi giudiziarie internazionali. L’ambiente rimane così una vittima silenziosa e quasi priva di voce, intrappolata in un limbo giuridico in cui le norme esistono ma non…

9 Dic, 2025
Bagni chimici rovesciati, mutazioni e radiazioni, tra fake news e verità
In Ucraina è in corso dal primo dicembre (e fino al 12) un’ispezione di un team dell’International atomic energy agency (Iaea) per valutare i danni, esaminare i lavori di riparazione e identificare misure pratiche per rafforzare la resilienza delle forniture di energia elettrica esterne alle centrali nucleari, tre delle quali sono ancora in funzione per generare elettricità. Il direttore generale dell’Iaea Rafael Mariano Grossi ha spiegato che «Queste sottostazioni sono essenziali per la sicurezza nucleare. Sono assolutamente indispensabili per fornire l'elettricità di cui tutte le centrali n…

9 Dic, 2025
«Respirare Pfas» è un titolo che può sembrare eccessivo. Eppure, a leggere il testo che segue questo stesso titolo, rispecchia la realtà. Nei mesi scorsi Greenpeace ha condotto una serie di analisi sulle acque potabili d’Italia, sulle acque minerali vendute in bottiglia, sempre nel nostro Paese, riscontrando in entrambi i casi la presenza di questi pericolosi composti. Ora l’ultima inchiesta dell’Unità investigativa di Greenpeace Italia mostra che tali sostanze sono presenti anche nell’aria che respiriamo lungo la Penisola. L’associazione ha fatto analizzare i dati del Registro europeo Pollut…

5 Dic, 2025
Per l’associazione siamo di fronte a «un atto irresponsabile che mette a rischio la salute di 25 milioni di cittadini»
«La scelta del Governo di ridurre drasticamente, già dal 2026 e per tutto il prossimo triennio, le risorse destinate al Fondo per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, è una decisione grave e incomprensibile, soprattutto perché arriva nel momento in cui i territori più esposti all’inquinamento atmosferico stanno mostrando i primi segnali concreti di miglioramento grazie agli sforzi dei territori degli ultimi anni». È questo il commento di Legambiente e dei suoi comitati regionali del Nord Italia, rispetto ai contenuti del disegno di legge di Bilancio attualmente in esame…

5 Dic, 2025
L’indagine è stata pubblicata sulla rivista Agriculture. Queste analisi possono contribuire a guidare scelte agronomiche più sicure e sostenibili
Oggi è la Giornata mondiale del suolo, e se l’Italia ha un serio problema riguardo la questione del consumo di suolo, sempre dal nostro Paese arriva però una buona notizia. L’Enea ha identificato un nuovo indicatore attraverso cui ottenere indicazioni circa lo stato di salute dei suoli agricoli. Come si legge in uno studio svolto dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile in collaborazione con Università della Tuscia, l’indicatore in questione è rappresentato dagli elementi genetici che vivono all’interno dei batteri, detti «integroni», che…

5 Dic, 2025
La direttiva comunitaria sul tema prevede che le industrie di questi prodotti paghino i trattamenti quaternari dei depuratori civili in Europa, tramite l’attivazione di uno schema di Responsabilità estesa del produttore (Epr). Si parte nel 2028 e i regolatori idrici europei (Wareg) hanno presentato un'indagine fatta dalla italiana Ref ricerche per capirne l’impatto. Ma le industrie battono i pugni sul tavolo e non ne vogliono sapere. Entro Natale la decisione dell’Ue
Esistono in molti Paesi europei soggetti “regolatori” del servizio idrico, spesso in forma di Autorità indipendenti. Esiste una loro Associazione europea, che si chiama Wareg e che ha tenuto il 4 dicembre il proprio Quarto forum annuale, a Bruxelles, presenti anche rappresentanti delle istituzioni europee e la Banca europea degli investimenti. Fra i vari panel dell’intenso appuntamento, uno è stato dedicato alla implementazione della Responsabilità estesa del produttore a carico delle industrie farmaceutiche e cosmetiche per sostenere i costi dei trattamenti di depurazione, previsti dalla nu…