Skip to main content


Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

6 Mar, 2025
Nel biennio 2022-23 il sistema di sorveglianza satellitare ha individuato oltre 7mila possibili sversamenti in mare di idrocarburi, ma gli Stati si sono attivati solo nel 7% dei casi
In una nuova relazione la Corte dei Conti europea alza il velo che nasconde un fatto di per sé allarmante: navi e imbarcazioni continuano ancora a essere un fattore rilevante di inquinamento per i mari dell’Unione europea. Va anche ricordato che la vigente normativa comunitaria, spesso, si rivela più rigorosa delle norme internazionali (principalmente dell’Imo), ma l’applicazione da parte degli Stati membri risulta lontana dall’essere considerata soddisfacente. Le azioni volte a prevenire, affrontare, monitorare e sanzionare i vari tipi di inquinamento provocato dall’esercizio della nav…

5 Mar, 2025
L’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale insieme guida gli sforzi del progetto “Plasticentro” per iniziare a invertire la rotta
A livello globale, secondo le stime, ogni anno vengono immessi nei fiumi, nei laghi e negli oceani da 9 a 23 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, cui si aggiungono altre 13-25 milioni di tonnellate negli ecosistemi terrestri. Secondo un recente report dell’Agenzia Europea per l’ambiente (Marine Litter in Europe - An integrated assessment from source to sea), ogni anno 626 milioni di oggetti galleggianti in media - tra i 307 e i 925 milioni - (pari a 3382 tonnellate di rifiuti all’anno) entrano dai fiumi nei mari regionali europei da 32 paesi costieri dell’Unione Europea e dell’Eurasia…

5 Mar, 2025
L’iniziativa dell’associazione per chiedere di discutere la proposta di legge contro gli allevamenti intensivi, che sono altamente inquinanti
Un maiale gigante in cartapesta è comparso questa mattina davanti al Parlamento. Il messaggio che ha portato? «Onorevoli, non potete più ignorarmi!». Ad “accompagnarlo” davanti all’ingresso di Montecitorio è stato un gruppo attivisti e attiviste di Greenpeace Italia, che in questo modo ha voluto attirare l’attenzione dei legislatori sulla necessità di discutere la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi” presentata alla Camera ormai un anno fa dall’organizzazione ambientalista, insieme a Lipu, ISDE–Medici per l’ambiente, Terra! e WWF Italia. Il testo di legge, che si focalizza sull…

5 Mar, 2025
Greenpeace: «L'Italia e l’Europa devono rafforzare i controlli sull'applicazione delle sanzioni in mare e nei porti per fermare il commercio illegale di petrolio russo che alimenta la macchina da guerra di Putin»
Mentre le bollette continuano a salire, impiccate all’import di gas fossile che il Governo Meloni vorrebbe mettere al centro degli scambi energetici nazionali – il cosiddetto hub del gas –, al largo delle coste italiane sembra consumarsi un tipo di commercio ancora più sporco: quello del petrolio russo, formalmente sotto embargo a causa della guerra in Ucraina. L’Unità investigativa di Greenpeace Italia ha monitorato le attività di 52 petroliere al largo del Golfo di Augusta da gennaio a novembre 2024, individuando 33 trasferimenti di petrolio da una nave all’altra (ship to ship transfer) in…

4 Mar, 2025
A lanciare l’allarme è la Corte dei conti europea, che in una relazione pubblicata oggi sottolinea che la normativa comunitaria è più rigorosa delle norme internazionali, ma la sua applicazione da parte dei 22 Stati membri costieri è lungi dall’essere soddisfacente
L’obiettivo inquinamento zero dei mari europei entro il 2030 rischia di essere un miraggio, se continuiamo così. A lanciare l’allarme è la Corte dei conti europea, che in una relazione pubblicata oggi porta alla luce il fatto che l’Ue fatica a monitorare l’inquinamento marino e a risalire alla fonte dei problemi. Dal Lussemburgo si evidenzia anche che i controlli sono inadeguati e le sanzioni, già troppo blande, vengono comminate raramente. Il punto è, sottolinea la Corte, che sebbene la normativa dell’Ue mostri miglioramenti e sia a volte più rigorosa delle norme internaziona…

3 Mar, 2025
È possibile estendere le acque territoriali da 12 a 24 miglia verso il largo e proclamare la Zona economica esclusiva (Zee)
Ieri sera su Rai3, nel consueto appuntamento con Report, la puntata realizzata in collaborazione con Greenpeace Italia ha fatto suonare il campanello d’allarme ambientale per la pericolosa pratica di effettuare operazioni di trasbordo del greggio (allibi) da nave a nave (ship to ship). Le ragioni per le quali si procede a questo trasferimento di carico, molto probabilmente, sono da ricercare nell’aggiramento delle sanzioni imposte dall’Unione europea per bloccare il commercio di prodotti della Federazione russa e, tra questi, il petrolio greggio. Abbiamo quindi assistito a come nel…

3 Mar, 2025
La Commissione Ue e l’Agenzia europea dell’ambiente hanno pubblicato il rapporto Zero pollution monitoring e il report Clean air outlook. I documenti mostrano che le politiche comunitarie hanno contribuito a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’uso di pesticidi e i rifiuti di plastica in mare, tuttavia i livelli delle sostanze nocive sono ancora troppo alti
La Commissione europea e l’Agenzia europea dell’ambiente (European environment agency - Eea) hanno pubblicato il secondo rapporto Zero Pollution Monitoring and Outlook, che fornisce una panoramica del lavoro dell’Ue per raggiungere gli obiettivi di inquinamento zero del 2030. La Commissione ha anche pubblicato oggi il suo quarto rapporto Clean Air Outlook. I rapporti mostrano che le politiche comunitarie hanno contribuito a ridurre l’inquinamento atmosferico, l’uso di pesticidi e i rifiuti di plastica in mare. Tuttavia, i livelli di inquinamento sono ancora troppo alti, in part…

3 Mar, 2025
Il nostro Paese indicato insieme alla Polonia come esempio in cui inquinamento e concentrazioni di particolato fine sono in maniera rilevante al di sotto degli standard dell’Organizzazione mondiale della sanità
Un primo allarme era già arrivato un mese fa dal nuovo rapporto di Legambiente Mal’aria di città 2025 sull’inquinamento atmosferico. Quel documento prende le mosse dalla nuova direttiva Ue sulla qualità dell’aria, approvata in via definitiva lo scorso autunno, che introduce al 2030 nuovi limiti di emissione per vari inquinanti atmosferici, tra cui particolato (PM10 e PM2,5), biossido di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2), monossido di carbonio (CO), piombo (Pb), benzene (C6H6) e ozono (O3). L’indagine realizzata da Legambiente costituisce la conferma di da…