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Ultime news da "Prevenzione rischi naturali"

17 Mar, 2025
Sgomberate circa 300 persone dopo i terremoti dei giorni scorsi. Il capo della Protezione civile Ciciliano ha incontrato i sindaci della zona: «L’evacuazione della popolazione è prevista esclusivamente nel piano vulcanico, non in quello riguardante il bradisismo»
Quelle appena passate sono state giornate di tensione nei Campi Flegrei, con ripetute scosse che hanno costretto a sgomberare per motivi di sicurezza nei Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli circa 300 persone. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari e i vertici della Protezione civile nazionale con il capo Fabio Ciciliano ieri sono stati a Baia per un vertice sulla crisi sismica e su le iniziative da attuare. «L’evacuazione della popolazione è prevista solo ed esclusivamente nel piano vulcanico – ha sottolineato Ciciliano – il piano per il bradi…

17 Mar, 2025
E poi: la manifestazione di Roma per un’Europa con una difesa comune anche climatica, ambientale ed economica, i costi di rinnovabili e nucleare, l’intervista a Grassi e la proposta della «cassetta degli attrezzi» per prevenire e gestire il rischio idraulico
«Sedici mesi, un anno e poco più, e la Toscana torna sott’acqua». Non poteva che aprire così, Maurizio Izzo, il nuovo appuntamento con il podcast di greenreport. «Abbiamo seguito con ansia le ore in cui gran parte della regione ha fatto i conti con un evento meteo violento ma che non possiamo più definire straordinario», sottolinea il direttore responsabile del nostro quotidiano. Che aggiunge: «Ha fatto bene il presidente Giani a ricordare l’importanza delle opere di contenimento realizzate in questi anni e fa bene anche Erasmo D’Agnelis a ricordare che accanto a queste ci…

13 Mar, 2025
De Luca: «Approveremo una dichiarazione per la mobilitazione generale, non lo stato di allarme altrimenti dovremmo chiudere tutto. Serve un impegno straordinario del Governo nazionale»
I Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata e attiva nel cuore del continente europeo, dove il bradisismo causa continuamente il sollevamento del suolo, quando non terremoti ed emissioni fumaroliche. Il problema è che nell’area vivono oltre 500mila persone, di nuovo terrorizzate stanotte dalla “scossa più forte da 40 anni” che è tornata a colpire a neanche 10 mesi di distanza dall’ultima volta. Dalle ore 01:25 di oggi, come segnalato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), è infatti in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, con l’evento maggiore…

7 Mar, 2025
Le perdite maggiori causate dagli uragani statunitensi, aumentati del 14% rispetto alla media. A pesare in Europa sono state invece soprattutto le alluvioni
Gli eventi estremi nel 2024 hanno causato perdite economiche a livello globale per 368 miliardi di dollari. E il 60% dei beni andati distrutti era senza assicurazione. A provocare i danni maggiori sono stati gli uragani che si sono abbattuti sugli Stati Uniti, mentre a pesare, in Europa, sono state soprattutto le alluvioni. E il 2024 viene archiviato come il nono anno consecutivo con perdite superiori a 300 miliardi di dollari.  Questi sono i dati contenuti nel report 2025 Climate and catastrophe insight, realizzato da Aon, azienda attiva a livello globale nell’intermediazione…

27 Feb, 2025
Un nuovo studio Cnr e Ingv svela particolari sciami sismici, offrendo nuove chiavi di lettura per il monitoraggio dell’attività vulcanica nella caldera napoletana
I Campi Flegrei, una vasta caldera vulcanica situata nei pressi di Napoli, rappresentano una delle aree vulcaniche più attive e studiate al mondo. Negli ultimi decenni, l’area è stata interessata da fenomeni di sollevamento del suolo e attività sismica crescente, suscitando l’attenzione della comunità scientifica e delle autorità preposte al monitoraggio del rischio vulcanico. Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irea) ha…

24 Feb, 2025
A rivelarlo è uno studio dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv pubblicato sul Journal of volcanology and geothermal research: la comprensione dei processi di interazione tra i fluidi acquiferi e i gas è cruciale per il monitoraggio dell’attività vulcanica
È stata pubblicata una nuova ricerca che aiuta a capire i processi idrogeochimici della caldera dei Campi Flegrei, area a Nord-Ovest di Napoli che ultimamente è stata investita da molteplici scosse sismiche. A realizzarla è stato un team dell’Osservatorio vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OV), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università degli Studi di Palermo (UniPA-DISTeM), il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dell’Università degli Studi di Napoli Federico I…

24 Feb, 2025
Amedei: «La cosa migliore da fare? Essere consapevoli che si vive in una zona sismica, che le nostre abitazioni specie quelle dei centri storici, hanno bisogno di interventi di messa in sicurezza»
Nella prima mattinata di sabato l’area garganica è stata interessata da un evento sismico di magnitudo ML 3.6. L’evento, seppur sentito in modo distinto, non ha creato danni ad immobili o persone ma ha posto, in molti, le solite domande circa la sicurezza delle proprie abitazioni e, stante la vicinanza al mare, la possibilità di avere maremoti. L’evento sismico rientra nella “normale” attività di questa parte del territorio italiano, collegato al sistema di faglie a direzione E-W, trascorrenti destre, che interessano le isole Tremiti e sono associate al sistema tettonico del Promontorio garg…

17 Feb, 2025
Il primo evento sismico sabato, poi un altro poco dopo la mezzanotte di oggi. Il vulcanologo De Natale: «Episodi generati dalla stessa sorgente che provoca anche il sollevamento del suolo. Se questo fenomeno continua, potremmo aspettarci una sismicità sempre maggiore, con magnitudo che possono arrivare anche a 5»
La terra continua a tremare, nell’area dei Campi Flegrei. Dopo la scossa di sabato, un’altra sempre di magnitudo 3.9 è stata registrata poco dopo la mezzanotte. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’evento sismico è avvenuto con ipocentro a soli due kilometri di profondità ed epicentro a cinque kilometri da Pozzuoli. E lo sciame sta continuando ancora questa mattina.  In seguito all’evento di questa notte, avvertito anche a Napoli, la Sala Situazione Italia del dipartimento della Protezione civile si è messa in contatto con le strutt…