
L’alluvione in Toscana al centro del nuovo appuntamento con il podcast di greenreport

«Sedici mesi, un anno e poco più, e la Toscana torna sott’acqua». Non poteva che aprire così, Maurizio Izzo, il nuovo appuntamento con il podcast di greenreport. «Abbiamo seguito con ansia le ore in cui gran parte della regione ha fatto i conti con un evento meteo violento ma che non possiamo più definire straordinario», sottolinea il direttore responsabile del nostro quotidiano. Che aggiunge: «Ha fatto bene il presidente Giani a ricordare l’importanza delle opere di contenimento realizzate in questi anni e fa bene anche Erasmo D’Agnelis a ricordare che accanto a queste ci vogliono un’infinità di piccoli cantieri per ridurre l’esposizione ai cambiamenti climatici».
A proposito di piccoli interventi, prosegue Izzo nella selezione delle principali notizie pubblicate la scorsa settimana: Mauro Grassi, già direttore di Italia Sicura, dalle nostre pagine lancia la proposta della «cassetta degli attrezzi». Di cosa si tratta? Eccola: «Occorre un salto di qualità prima di tutto culturale e informativo sul rischio idraulico, con cui purtroppo dovremo abituarci a convivere. Quanti di noi hanno fatto una esercitazione collettiva di zona per simulare un evento di esondazione o allagamento? Nessuno… Occorre un’azione tesa a informare e rendere consapevoli i cittadini e le imprese del rischio potenziale, senza fare allarmismi, ma fornendo a tutti una “cassetta degli attrezzi” per prevenire e gestire il rischio e conoscerne la probabilità».
Altra notizia, riguardante l’energia: tra i rapporti presentati a Roma dal Network 100% rinnovabili, ce n’è uno da cui emergono parole chiare contro le fake news sui costi delle energie pulite. Si legge nel rapporto: «Coloro che continuano a parlare di elettricità generata dalle rinnovabili come più costosa di quella generata dalle centrali nucleari o sono in malafede – si spiega nel report – e ricorrono ad una pubblicità ingannevole per promuovere le centrali nucleari, oppure non sono aggiornati: sono fermi a 15 anni fa, quando effettivamente l’elettricità generata dalle centrali nucleari costava meno di quella generata dal solare e dall’eolico».
Siamo stati a Roma alla manifestazione per l’Europa, continua Izzo, «un’Europa a cui crediamo fermamente ma anche perché crediamo in un nuovo Green deal e perché la difesa comune sia anche climatica, ambientale ed economica».
L’ultima segnalazione del podcast è per la campagna “Meno rischio in Toscana”, promossa dall’assessoratoregionale all’Ambiente e Protezione civile, che dopo l’ampia partecipazione alla giornata inaugurale proseguirà fino a giugno con una serie di incontri tematici. Greenreport è media partner dell’iniziativa e sul sito di “Meno rischio in Toscana” è possibile trovare tutti gli appuntamenti.
