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Ultime news da "Green economy"

14 Apr, 2025
Dopo l’Europarlamento, anche il Consiglio dà il via libera definitivo al meccanismo “Stop-the-clock” «per stimolare la competitività dell’Ue e fornire certezza giuridica alle imprese»
L’orologio è stato fermato definitivamente, nel senso che l’ultimo soggetto che doveva decidere se bloccare o meno il meccanismo si è espresso per il sì, e dunque ora le lancette resteranno congelate per almeno due anni. Dopo che nei giorni scorsi il Parlamento europeo ha approvato la cosiddetta proposta «stop-the-clock» del Pacchetto Omnibus della Commissione Ue, ora è infatti arrivato anche il via libera definitivo da parte del Consiglio dell’Unione europea a posticipare le date di applicazione di alcuni obblighi di rendicontazione di sostenibilità e di due diligence delle imprese…

11 Apr, 2025
Il Ministero dell’economia ha aggiornato la relazione annuale sul Benessere equo e sostenibile
Il Ministero dell’economia e delle finanze ha presentato la nuova Relazione sul Bes (Benessere equo e sostenibile), offrendo un’analisi dello stato di salute del sistema economico e sociale italiano. Il documento, redatto in collaborazione con l’Istat, aggiorna l’andamento dei 12 indicatori di cui si compone il Bes, con dati al 2023, e formula previsioni per otto di essi - Reddito disponibile lordo corretto pro capite, Disuguaglianza del reddito netto, Tasso di mancata partecipazione al lavoro, Emissioni di CO2 e altri gas climalteranti, Indice di povertà as…

11 Apr, 2025
Il dato emerge da uno studio realizzato dall’Università Tsinghua di Pechino. I ricercatori hanno analizzato campioni dei 400 milioni di tonnellate prodotti nel 2022: di queste, solo 38 milioni di tonnellate, pari al 9,5%, sono state riconosciute come ottenute da procedure di riciclo
Meno del 10% della plastica prodotta in tutto il mondo è realizzata con materiale riciclato, mentre la maggior parte è prodotta da combustibili fossili, principalmente carbone e petrolio. A rivelarlo è uno studio realizzato dall’Università Tsinghua di Pechino e pubblicato sulla rivista scientifica Communications Earth & Environment I ricercatori hanno analizzato campioni dei 400 milioni di tonnellate di plastica prodotte nel 2022. Di queste, solo 38 milioni di tonnellate, pari al 9,5%, sono state riconosciute come ottenute da materiali riciclati. Nel dettaglio, il 36,2% dei rifiuti plast…

11 Apr, 2025
Consiglio e Parlamento europeo hanno siglato un accordo che riprende la proposta di regolamento presentata dalla Commissione europea: vietato l’uso di sostanze chimiche nocive, tutti i giochi disporranno di un passaporto digitale per impedire l’ingresso nei confini comunitari di prodotti non sicuri e la loro vendita sia online che offline
L’Unione europea è pronta a dotarsi di nuove regole che garantiranno l’assenza di sostanze chimiche nocive nei giocattoli prodotti o che entrano nei confini comunitari. Una proposta in tal senso l’aveva messa sul tavolo da tempo la Commissione Ue, e ora Consiglio e Parlamento europeo hanno siglato un accordo politico provvisorio che va proprio in questa direzione. Il nuovo regolamento vieterà l'uso di sostanze chimiche nocive, come le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (Pfas), i perturbatori endocrini e i bisfenoli, nei giocattoli. Tutti i giocattoli disporranno di un passap…

10 Apr, 2025
Nota congiunta di Cgil, Clean Cities, Forum diseguaglianze e diversità, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente, Mira Network, Transport&Environment, Wwf: «Non si possono prendere soldi destinati alla transizione verde dei più vulnerabili». E il think tank Ecco: «L’utilizzo di risorse europee del Pnrr e del Green deal per aiuti alle imprese non è giustificato se l’Europa prometterà di importare più gas americano nella trattativa sulle tariffe doganali»
Le continue giravolte di Donald Trump sui dazi, ora congelati per 90 giorni, rendono impossibile qualunque previsione, ma una cosa è certa: utilizzare fondi del Pnrr per aiutare le imprese a resistere all’impatto di quanto deciso Oltreoceano continuando però ad acquistare combustibili fossili dagli Usa, dirottare fondi del Fondo sociale per il clima su altre voci e rivedere le somme da destinare alla transizione verde, ecco, tutta questa impostazione sarebbe sbagliata. E considerando che è proprio in questa direzione che sono andate le prime dichiarazioni della premier Giorgia Meloni dopo l’a…

10 Apr, 2025
«La dinamica tendenziale è negativa per tutti i principali raggruppamenti di industrie, con l’eccezione dell’energia»
In base ai dati pubblicati oggi dall’Istituto nazionale di statistica (Istat), a febbraio l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisce dello 0,9% in termini congiunturali (rispetto a gennaio) e del 2,7% in termini tendenziali (ovvero rispetto a febbraio 2024). L’indice destagionalizzato aumenta su base mensile solo per l’energia (+4,0%); mentre si osservano flessioni per i beni strumentali (-3,3%), i beni intermedi (-2,0%) e i beni di consumo (-1,9%). Anche guardando ai dati tendenziali si registra una crescita esclusivamente per l’energia (+7,6%); al contrario, diminuz…

10 Apr, 2025
La proposta avanzata dal Governo Meloni si muove in direzione opposta a quanto sta accadendo in Spagna, un Paese che oggi cresce quattro volte più velocemente del nostro
Ci risiamo. Ogni volta che c’è una crisi che si profila all’orizzonte – la crisi finanziaria, il Covid, la guerra in Ucraina – la soluzione è ritardare la transizione del Vecchio continente verso un’economia a zero emissioni, come se fosse un lusso. E infatti da qualche giorno esponenti di Governo, in particolare la presidente Meloni e il ministro Salvini, e da ultimo in presidente della Confindustria Emanuele Orsini, chiedono tra le altre cose di “fermare il Green deal” per rispondere ai rischi posti sull’industria e sull’economia europea dai dazi di Trump e in genere per ritrovare la “comp…

10 Apr, 2025
Sistemi di produzione e consumo europei a prova di futuro: l'EEA chiede una riflessione sistemica a lungo termine
Come soddisferemo i nostri bisogni di cibo, alloggio, energia e mobilità nel 2050? Quali importanti sconvolgimenti – dai disordini globali al collasso climatico o al collasso digitale – potrebbero rimodellarli? E come possiamo proteggere questi vitali sistemi di produzione e consumo da eventuali sconvolgimenti futuri? Sono queste le domande alle quali cerca di rispondere il rapporto “Imagining a sustainable Europe in 2050: exploring implications for core production and consumption systems', pubblicato oggi dall’European Environment Agency (EEA) che esamina come potrebbero evolversi i sistemi…