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Maxi-esercitazione antinquinamento organizzata da Italia, Francia e Principato di Monaco

Con la partecipazione di ARPAT al largo della costa versiliese
 |  Toscana

Nel pomeriggio di martedì 28 maggio, un sistema satellitare ha segnalato la presenza di una macchia sconosciuta al largo della costa versiliese. La Capitaneria di Porto, mediante un elicottero, ha confermato tale presenza individuando, in aggiunta, un’ulteriore chiazza di sostanza diversa.

Si è trattato di una maxi-esercitazione antinquinamento marino, organizzata congiuntamente da Italia, Francia e Principato di Monaco, in base all'accordo internazionale RAMOGEPol che ha l’obiettivo di preservare il patrimonio naturale mediterraneo e con esso il Santuario dei Cetacei.

Le fasi operative dell'esercitazione, che ha voluto testare l’efficienza dell’apparato di risposta nazionale e locale all’inquinamento marino provocato da una nave, si sono svolte a Pietrasanta in località Motrone e hanno visto la partecipazione di 20 mezzi aerei e navali dei 3 paesi e personale, volontario e non, proveniente da tutta Italia.

Le operazioni si sono svolte su un fronte spiaggia di 99 metri lineari e sono state monitorate da un gruppo di direzione formato da Capitaneria di Porto di Viareggio, Direzione Marittima di Livorno e Segretariato Ramoge.

Per la simulazione sono stati sversati in mare 200 kg di lolla di riso e 30 di pop-corn, considerati, rispettivamente, idrocarburi e paraffina. L’esercitazione, che ha anche simulato lo spiaggiamento del finto idrocarburo sversato in mare, ha previsto accertamenti dall'alto, campionamenti in mare e a terra, fino alle fasi di contenimento, pulizia e decontaminazione delle acque e del tratto di costa interessato.

L’esercitazione ha visto il coinvolgimento anche di ARPAT: Maria Letizia Franchi, responsabile del Settore Mare e del Settore Versilia, ha partecipato al Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS), convocato dalla Prefettura di Lucca per seguire le operazioni sia in mare che lungo la battigia, e al Posto di Coordinamento Avanzato (PCA) presso l’area del Club Velico, base operativa ravvicinata dell’evento.

Operatori del Settore Mare e del Settore Versilia dell’Agenzia hanno preso parte insieme ad ISPRA alle operazioni di campionamento per l’analisi di screening delle matrici ambientali, finalizzato a verificare la consistenza di sostanze inquinanti idrocarburiche, e ad un prelievo del prodotto idrocarburico spiaggiato, su cui sarà effettuata un’analisi speditiva delle caratteristiche e del comportamento ai fini della rimozione.

L’esercitazione finirà formalmente domani, giovedì 30 maggio, con un ultimo confronto fra tutte le forze in campo e gli eventuali approfondimenti che si renderanno opportuni.

di ARPAT

Redazione Greenreport

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