Crisi climatica, per la resilienza dei territori la Toscana riparte dall’acqua con Adaptwise
Che si parli di siccità o di alluvioni, l’adattamento dei territori alla crisi climatica in corso passa da una migliore gestione dell’acqua, garantendo ampio spazio alle soluzioni basate sulla natura, come quelle proposte per la Toscana da Legambiente e dall’assessora Monia Monni.
Le utility idriche sono per definizione tra gli attori principali di questa transizione, e non a caso la Confservizi Cispel Toscana è tra i protagonisti del progetto Adaptwise: presentato un mese fa a Campiglia Marittima, il progetto nasce per dare nuovo impulso alla pianificazione, realizzazione e monitoraggio di azioni di adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici nelle città italiane e francesi dell’area transfrontaliera dell’alto Tirreno.
Adaptwise è infatti co-finanziato da Interreg Italia Francia Marittimo 2021-2027, con capofila Anci Toscana, ovvero i Comuni che sanno bene cosa significhi la crisi climatica.
Nell’ultimo anno in Italia gli eventi meteo estremi sono aumentati del 22%, con la Toscana sul podio delle Regioni più colpite a fronte di 44 disastri naturali. Solo uno di questi, l’alluvione del 2 novembre scorso, è bastato per provocare 8 morti e danni da 2,7 mld di euro, rimborsati solo in minima parte dal Governo.
«Il progetto – spiega Cispel Toscana – vuole coinvolgere stakeholder pubblici e privati in processi partecipativi che portino all’identificazione, co-realizzazione e co-gestione di piccoli interventi diffusi di adattamento ai cambiamenti climatici (es. cisterne, rain garden, depaving, piantumazioni resilienti etc) che privilegeranno soprattutto, ma non esclusivamente, spazi privati. Vogliamo promuovere, su scala di quartiere o area pilota, una cultura condivisa e partecipata della resilienza alle conseguenze di fenomeni quali piogge improvvise e intense, periodi di siccità e ondate di calore».
Per raggiungere questo obiettivo, Adaptwise non può che partire da un nuovo sguardo sull’acqua, supportando la campagna #WaterWiseEU, che verrà lanciata domani dalla Commissione europea in concomitanza con la EU Green week 2024, per ricordare che tutti noi dipendiamo dall’acqua, ma la disponibilità e la qualità dell’acqua dipendono anche da noi.
Grazie all’Ue disponiamo già di un robusto insieme di leggi per gestire l’acqua in modo sostenibile, molte delle quali sono state recentemente aggiornate; anche l’Italia è ovviamente chiamata a fare la sua parte, e un fondamentale momento di confronto è atteso per il prossimo settembre con epicentro proprio in Toscana.
A Firenze dal 24 al 26 settembre si terrà il Festival dell’acqua, organizzato da Utilitalia con Publiacqua – con le utility idriche di Cispel impegnate in un importante contributo in termini di presenza e contenuti –, e quasi in contemporanea (25-27 settembre) sempre il capoluogo ospiterà la nuova edizione dell’Earth technology expo dedicata alla prevenzione e gestione dei rischi naturali.
Nell’attesa dell’autunno, non mancheranno i momenti di confronto: «Nei prossimi mesi – concludono da Cispel – condivideremo sui nostri social sia le raccomandazioni della campagna europea #WaterWiseEU, sia delle buone pratiche di adattamento ai cambiamenti climatici legate all’acqua che ci verranno segnalate di volta in volta dagli altri partner di progetto».