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Ad Arezzo la raccolta differenziata cresce in qualità e quantità

Sei Toscana: «Adesso entra nel vivo il completamento della trasformazione nelle zone industriali della città»
 |  Toscana

Continuare ad accrescere la percentuale di raccolta differenziata, e al contempo la correttezza dei conferimenti da parte dei cittadini, è un passaggio fondamentale per aumentare il successivo riciclo effettivo.

Nei 104 Comuni che compongono l’Ato Toscana sud, dove opera Sei Toscana in qualità di gestore unico dei servizi d’igiene urbana, nel corso del 2023 si stima che la percentuale media di raccolta differenziata si attesti intorno al 58,51% (+3,12% rispetto al dato del 2022, a fronte di una media regionale del 65,68%) con un incremento continuo in corso anche in questi primi mesi del 2024.

Un contesto in cui spicca il Comune di Arezzo, che attraverso Sei Toscana ha dato avvio negli ultimi anni alla riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti con un duplice obiettivo: incrementare quantità e qualità della differenziata, lungo un percorso che ha portato negli ultimi anni a «un aumento del 15% e a un più 60% rilevato lo scorso aprile, e garantire decoro urbano e vivibilità della città», come spiega Sei Toscana.

«Adesso – continua il gestore unico – entra nel vivo il completamento della trasformazione nelle zone industriali della città: dopo un’ulteriore valutazione dei fabbisogni, è stato infatti consegnato a ogni utenza non domestica il materiale informativo sul servizio di raccolta a loro disposizione. In questi giorni saranno progressivamente rimosse tutte le attuali postazioni stradali, dopo di che le suddette utenze dovranno usufruire esclusivamente del servizio loro dedicato, utilizzando quanto consegnato e secondo il calendario di conferimento per ogni tipologia di rifiuto».

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Redazione Greenreport

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