Skip to main content

Economia circolare in tavola, in Toscana dagli scarti della birra nascono biscotti e cracker

Le trebbie sono da sempre un prodotto nobile nella produzione della birra: le fibre del malto d’orzo ora tornano a nuova vita in un processo a km zero
 |  Toscana

Il Birrificio BVS del Valdarno e la Biscotteria Vannino di Calenzano, entrambe realtà radicate sul territorio locale, hanno unito le forze per dare vita a un progetto di economia circolare a km zero: creare dei prodotti da forno con lo scarto di produzione della birra artigianale.

Anziché smaltire come residuo organico un semilavorato del birrificio chiamato trebbie – un elemento nobile nella produzione della birra, costituito dalle fibre del malto d’orzo –, questo viene adesso impiegato per produrre biscotti e cracker di qualità, oltre che sostenibili.

Si tratta di un progetto che parte da lontano, otto anni fa, quando lo studio delle trebbie all'interno del Birrificio BVS è sfociato nella tesi di laurea ‘Sottoprodotti del birrificio, l’utilizzazione nell’alimentazione'.

Dalla teoria alla pratica, il passo finale adesso è compiuto. Nascono così le “Trebbie del Birraio” cracker artigianale ricco di fibre, gustoso, ma non troppo sapido, ottimo come snack o sostituto del pane, perfetto da abbinare a salse, salumi e formaggi e “I Biscotti del Birraio” classico sablè al cioccolato dolce e avvolgente, delizioso fine pasto, merenda o snack dolce, ideale in abbinamento a tè, tisane, caffè, cioccolato in tazza e perfino birre.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.