
La Regione Toscana chiederà lo stato di emergenza nazionale per l’alluvione all’Elba

L’Isola d’Elba sta affrontando una prova difficile a seguito degli eventi alluvionali e, come Regione, siamo impegnati a garantire risposte rapide e concrete. Nessuno deve sentirsi solo di fronte a questa emergenza: la priorità è aiutare le famiglie colpite, sostenere i comuni e tutelare il diritto al lavoro e alla sicurezza di chi vive e opera sul territorio. Oggi, insieme ai sindaci, ai tecnici comunali e provinciali e alla presidente della Provincia di Livorno, Sandra Scarpellini, abbiamo fatto il punto sui danni e tracciato un percorso chiaro per la ricostruzione.
La prima azione è garantire sostegno immediato alle persone colpite. Per questo, il Presidente Giani ha deciso di ampliare la delibera che già prevedeva fino a 3.000 euro per le famiglie colpite dalle alluvioni di settembre e ottobre, includendo anche i residenti dell’Elba. Inoltre, nella prossima variazione di bilancio, destineremo nuove risorse per coprire le somme urgenze nei comuni più colpiti, affinché nessuno resti senza aiuto.
L’Elba è un luogo unico che rappresenta non solo una delle bellezze della Toscana, ma anche una comunità che vive di turismo e lavoro. Per questo, è fondamentale ripristinare rapidamente le infrastrutture strategiche, garantendo le condizioni necessarie affinché il settore turistico possa affrontare la stagione estiva con la massima sicurezza e organizzazione. Il turismo è fatto di persone, di lavoratori e lavoratrici che devono poter contare su certezze e risposte concrete.
Gli eventi meteorologici estremi stanno mettendo a dura prova il territorio, facendo emergere con sempre maggiore evidenza i limiti di un sistema di drenaggio urbano e di gestione delle acque progettato in un’epoca in cui i cambiamenti climatici non esistevano. Il reticolo idraulico e il sistema fognario dell’isola sono sottodimensionati rispetto all’intensità e alla frequenza delle piogge di oggi. Adeguarli significa investire in interventi complessi e costosi, che necessitano di risorse nazionali adeguate. È una sfida che non possiamo affrontare da soli.
Siamo già al lavoro per ottenere dal Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale e sono certa che ci sarà la giusta attenzione per la particolarità e la fragilità dell’Elba. L’isola non è solo un gioiello della Toscana, ma una comunità che vive di turismo, vero pane quotidiano per tante famiglie e imprese. Serve garantire a tutti la possibilità di ripartire in sicurezza, e sono sicura che il Governo comprenderà l’urgenza di questo intervento.
di Monia Monni, assessora all’Ambiente e alla Protezione civile della Regione Toscana
