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Abbandoni di rifiuti, nella Toscana centrale i controlli degli ispettori Alia crescono il quintuplo delle sanzioni
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Più controlli, più rifiuti ispezionati, ma solo un lieve aumento delle sanzioni. È questo il quadro che emerge dal bilancio 2024 delle attività di Alia Multiutility, il gestore interamente pubblico dei servizi d’igiene urbana nella Toscana centrale. Grazie all’impegno degli ispettori ambientali, il monitoraggio del territorio si è intensificato, con una media di 230 sanzioni al mese e un totale di 2.726 multe per oltre 385.000 euro.
Parallelamente si osserva però come la collaborazione della cittadinanza sia in crescita.
Nel 2024 il numero dei Comuni serviti dagli ispettori di Alia è aumentato da 25 a 32, con un incremento dei controlli del 26% e un aumento del 41% dei rifiuti ispezionati. Le sanzioni non sono però aumentate in egual misura, registrando un +7% rispetto al 2023, un dato incoraggiante segno di una maggiore responsabilità collettiva.
«I dati dell’ultimo anno ci dicono che ad un notevole incremento nel numero di controlli e di ispezioni non è corrisposta una crescita equivalente delle sanzioni. Segno che sono sempre di più i cittadini consapevoli dell’importanza di adottare comportamenti corretti e buone pratiche nel fare la raccolta differenziata. Tutelare l’ambiente è un gioco di squadra», commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility.
Le singole aree territoriali mostrano tendenze positive. Nell’area di Firenze, il numero dei controlli è cresciuto del 21% rispetto all’anno precedente, mentre le sanzioni sono diminuite del 5%. A Prato, nonostante un incremento del 42% nei controlli e del 65% nei rifiuti ispezionati, l’aumento delle sanzioni non è stato altrettanto drastico, +22%, a conferma del miglioramento delle abitudini dei cittadini. Anche nell’Empolese si è registrato un incremento dei controlli (+18%) e dei rifiuti ispezionati (+40%), con una leggera diminuzione delle sanzioni (-4%). Infine, a Pistoia, dove il servizio è stato esteso a nuovi Comuni, i controlli sono aumentati del 15% e i rifiuti ispezionati del 40%, con una crescita delle sanzioni del 26% e un dimezzamento delle segnalazioni alla polizia municipale per reati ambientali.
«Gli ispettori ambientali, nell’ultimo anno, sono stati un traino di sviluppo per la struttura e anche un forte elemento di presidio dei territori – aggiunge Simone Boschi, direttore area controllo e rendicontazione servizi di Alia – In ogni Comune servito sono stati messi in atto specifici progetti mirati, ideati di concerto con la polizia municipale e le amministrazioni pubbliche, per migliorare il decoro e aumentare il senso civico dei cittadini, educandoli sui corretti comportamenti da tenere e sugli errori da evitare nella raccolta differenziata».
Il lavoro degli ispettori ambientali continua a essere fondamentale nella lotta all’abbandono dei rifiuti, supportato da strumenti tecnologici come le videocamere mobili e dalla collaborazione con le polizie municipali. Cruciale anche il ruolo dei cittadini stessi che tramite Aliapp, con pochi semplici tap sul loro smartphone, possono effettuare segnalazioni di rifiuti abbandonati, ma anche segnalare un mancato ritiro o svuotamento, o prenotare un ritiro ingombranti.
I risultati evidenziano una crescente consapevolezza ambientale tra i cittadini, ma rimane necessario mantenere alta l’attenzione per consolidare questi progressi e favorendo una gestione più efficiente e partecipata dei rifiuti urbani.
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