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L’Abbate: «Valutare anche che tipo di acque arrivano in laguna, per evitare inquinanti come gli azotati dell'agricoltura»

La laguna di Orbetello sta soffocando, ma la legge per salvarla è attesa solo per fine anno

Il sindaco Casamenti: «Siano stanziati almeno 5 milioni di euro l'anno, non solo attraverso il contributo regionale ma anche con l'intervento dello Stato»
 |  Toscana

Alla laguna di Orbetello si è concluso il sopralluogo condotto da parte della commissione Ambiente della Camera, composta da Patty L’abbate (vicepresidente), Zaira Rinella, Fabrizio Rossi, Massimo Milani, Marco Simiani, Elisa Montemagni.

«Alla delegazione – spiega il sindaco di centrodestra, Andrea Casamenti – abbiamo illustrato brevemente la situazione e le risultanze della riunione del Comitato tecnico scientifico, che ha ribadito la necessità e inderogabilità di intervenire con opportune azioni volte a ripristinare l'equilibrio dell'ecosistema. Per l'attuazione di tali interventi è necessaria una rapidissima approvazione della legge nazionale che normi in modo definitivo la gestione della laguna e preveda necessariamente le risorse necessarie affinché possano essere avviati e messi a sistema interventi strutturali per la salvaguardia del nostro fragile ecosistema».

Al momento la situazione è stazionaria, purché la zona di Fibbia desti molta preoccupazione e resti sotto strettissimo monitoraggio. Riprendendo le parole del Comitato tecnico scientifico «abbiamo necessità che per la salvaguardia della laguna siano stanziati almeno 5 milioni di euro l'anno, non solo attraverso il contributo regionale (che ha messo a disposizione 1 mln di euro e firmato lo stato di calamità, ndr), ma anche con l'intervento dello Stato che sarà chiamato a nominare, attraverso il ministero dell'ambiente, l'amministratore del consorzio gestore di quello che nell'attuale disegno di legge viene chiamato il parco ambientale della laguna».

In quest’ottica il Comitato tecnico-scientifico chiede anche la predisposizione di apposito emendamento alla proposta di legge in corso di discussione sulla laguna, che consenta la definizione delle procedure per la movimentazione, in aree ubicate all'interno del contermine lagunare di Orbetello, dei sedimenti risultanti dall'escavo dei fondali, sulla scorta di quanto fatto per la laguna di Venezia.

Come aggiunge lo stesso sindaco, però, i tempi d’approvazione restano lunghi: il relatore della pdl in commissione, Fabrizio Rossi, informa che in settimana è attesa l’approvazione della legge alla Camera e solo «entro l’anno» l’approvazione definitiva. Nel frattempo, nel pomeriggio di oggi, la pdl è stata approvata in commissione Ambiente.

«Alla laguna di Orbetello servono risorse ed interventi rapidi – commenta nel merito il capogruppo Pd in commissione, Marco Simiani – Nel nostro sopralluogo con una delegazione della commissione Ambiente abbiamo constatato la gravità della situazione. Il comitato tecnico scientifico ha specificato con una missiva alla Commissione Ambiente il bisogno urgente di risorse per fronteggiare questa emergenza. Oggi troviamo sul testo arrivato dal relatore solo 1 milione di euro da parte dello Stato ma quasi la metà dovranno essere utilizzati per pagare il personale e le spese di gestione. Presenteremo un emendamento al testo per portare i finanziamenti ad almeno 3 milioni di euro annui (come originariamente previsto dalla mia proposta di legge) e chiederemo al presidente della Commissione Rotelli, vista la drammatica emergenza in corso, di accelerare l'iter del provvedimento».

«Se la situazione ogni anno si ripete significa che non si effettua una giusta prevenzione – conclude L’Abbate ai microfoni di greenreport – È chiaro che in quello che sarà creato dovranno esserci delle figure scientifiche a supporto di quelli che sono stati gli studi già effettuati da varie università. Sicuramente sulla Laguna di Orbetello ci possono essere delle azioni per prevenire ed evitare che accadano appunto la moria dei pesci, il sistema di atrofizzazione… questo significa prevenzione, valutare anche che tipo di acque arrivano in laguna quindi ad evitare che inquinanti, come anche le sostanze nutrienti, gli azotati che arrivano dall'agricoltura, finiscano in laguna. Oltre a questo occorre provvedere con le migliori le best practice, cioè le migliori tecnologie disponibili e le migliori pratiche esistenti».

Redazione Greenreport

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