A Pisa la rigenerazione urbana parte dai più giovani
La bellezza è nelle mani delle ragazze e dei ragazzi di Putignano, che nel corso degli ultimi quattro anni hanno riscoperto e rigenerato gli spazi del loro quartiere. E dell’esperienza dei giovani del progetto Lavori in Corso – Adottiamo la città di Legambiente, se ne è parlato a Roma alla facoltà di ingegneria de La Sapienza in occasione dell’evento “GENeraZioni capaci di rigenerazione”, dove è stato presentato l’omonimo libro, che racconta metodi e risultati del progetto Lavori in Corso, descrivendo i processi di rigenerazione urbana efficaci per costruire più opportunità e risposte educative.
Lavori in Corso – adottiamo la città è un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile in Italia. Nasce per contrastare il fenomeno della povertà educativa dei minori tra i 9 e i 14 anni che vivono in contesti territoriali complessi per assenza o difficoltà ad accedere ad opportunità e spazi educativi e sociali pubblici. Soggetto responsabile: Legambiente Onlus – Partnenariato: Comitato regionale Anpas Lazio, Sapienza Università di Roma, Disamis srl, EuroUSC Italia Srl, Comune di Palermo, Comune di Pisa, Comune di Sant’Arpino (CE), Comune di Tolentino, Istituto comprensivo G.Lucatelli (Tolentino), Istituto Comprensivo Gamerra (Pisa), Istituto Comprensivo Cornelia 73 (Roma), Istituto Comprensivo Rocco Cav. CinqueGrana (Sant’Arpino), Centro diaconale “La Noce” (Palermo).
Legambiente spiega che «Con i Bambini tramite il Fondo per il contrasto alla povertà educativa, che si è svolto in cinque città molto diverse tra loro per localizzazione, dimensione, popolazione, complessità e storia ma allo stesso tempo con caratteri omogenei, legati ai disagi della vita nella periferia: Roma, Palermo, Pisa, Tolentino (MC), Sant’Arpino (CE). Un’iniziativa che ha visto il protagonismo di ragazzi e ragazze alla scoperta del territorio, attraverso la riappropriazione degli spazi urbani e di vita, la costruzione dei legami nella comunità e il rafforzamento delle competenze scientifiche e di cittadinanza.
L’attività di rigenerazione realizzata con le ragazze e i ragazzi dell’IC Gamerra è stata fatta a Putignano, un quartiere di Pisa isolato strutturalmente, dove prevale un senso di alienazione e di difficoltà nel fare socialità. I protagonisti raccontano che «Qui l’attivazione del progetto in piena fase pandemica ha però permesso di tenere insieme una tela che andava sfaldandosi, soprattutto per la mancanza di opportunità di conoscenza da parte delle famiglie dell’enorme potenziale aggregativo caratterizzato da ambiti protetti quali gli spazi del circolo Arci, il campo sportivo con la pista di atletica e lo stesso giardino scolastico. Questa consapevolezza ha permesso una maggiore conoscenza oltre che degli spazi, soprattutto dei processi i da mettere in atto per poter fruire e creare iniziative di aggregazione. A Pisa l’esigenza dei ragazzi era quella di avere un luogo in cui ritrovarsi, un tavolo intorno al quale sedersi e passare insieme il proprio tempo, dopo la giornata scolastica. Il luogo scelto è stato quello della piazza XXV Aprile, ribattezzata dai giovani “Cuore di Putignano”. Qui è stato co-progettato un tavolo con sedute da installare in piazza, che rispondesse alle loro esigenze, contenesse una bacheca in cui esporre gli eventi che si svolgono nella città, avesse un cestino e dei fiori. Elementi semplici, ma capaci di allestire e attrezzare uno spazio dove poter passare insieme il tempo libero».
Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, ha sottolineato che «Il progetto Lavori in Corso si configura in una visione più ampia, che deve indirizzare il futuro delle nostre città: la rigenerazione urbana è una tappa fondamentale del cammino verso la transizione ecologica. Le periferie possono essere luoghi radicali di possibilità, zone di creatività e rigenerazione. È auspicabile che i giovani, provenienti da questi luoghi, prendano consapevolezza delle realtà in cui vivono: proprio da qui, a partire dal lavoro con le nuove generazioni, è possibile creare spazi capaci di offrirci l’opportunità di una prospettiva radicale da cui guardare, immaginare e costruire alternative per un modo migliore di abitare i territori urbani. Risulta anche necessaria una semplificazione degli interventi di rigenerazione urbana, attraverso modifiche alle norme vigenti che consentano ai Comuni di individuare aree dove realizzare interventi coordinati di riqualificazione degli spazi pubblici e privati».
Roberta Timpani, responsabile del progetto a Pisa, evidenzia che «Uno degli effetti del progetto Lavori in corso è stato quello di dare forza e, in alcuni casi ricreare, connessioni materiali ed immateriali, tra le persone e tra le persone e i luoghi, a partire dalle proprie percezioni, dalla propria creatività per poi immedesimarsi nei bisogni altrui Crediamo che la capacità e la possibilità di riconoscere il valore culturale del proprio contesto di appartenenza, per quanto periferico, sia un vero e proprio diritto da cui partire per ridare centralità quei processi che annientano il senso di isolamento, creano amore e rispetto per i propri spazi di vita e, di conseguenza, per l'ambiente in senso ampio, perché, per dirla con le parole di Mehemet Murat Ildan “Bambina mia, potresti serenamente vivere in un paesino sconosciuto, ma se hai grandi idee il mondo verrà a trovarti"».