È stato approvato dalla giunta regionale del Lazio lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Lazio e Anci Lazio per il potenziamento delle infrastrutture verdi su tutto il territorio. Grazie a uno stanziamento di 196mila euro, il protocollo prevede l’istituzione di un tavolo di lavoro per definire una strategia integrata finalizzata allo sviluppo del sistema infrastrutturale dei percorsi verdi e ciclopedonali.
Il progetto rientra tra gli obiettivi del Programma Regionale Fesr 2021-2027 e punta a favorire la mobilità sostenibile attraverso la creazione di sentieri e percorsi che colleghino in maniera organica le aree naturali e semi-naturali della Regione. L’intesa con Anci Lazio mira a rafforzare la collaborazione tra i diversi enti territoriali, con particolare attenzione alla protezione della natura, alla biodiversità e alla riduzione delle forme di inquinamento.
«La collaborazione con l’Associazione dei Comuni si rivela strategica per potenziare in maniera coordinata le azioni delle amministrazioni comunali e degli enti interessati dai percorsi», hanno dichiarato le assessore regionali Elena Palazzo (Turismo, Ambiente e Sport) e Manuela Rinaldi (Lavori Pubblici, Viabilità e Infrastrutture). «Questo investimento rappresenta un passo importante verso il rafforzamento delle infrastrutture verdi, non solo nelle aree urbane ma anche in quelle extraurbane, favorendo una mobilità più sostenibile e un turismo a impatto zero».
Anche il Presidente di Anci Lazio, Daniele Sinibaldi, ha sottolineato l’importanza dell’accordo: «Questo protocollo d’intesa dimostra ancora una volta quanto la sinergia tra Anci Lazio e Regione Lazio sia una realtà consolidata, un punto di riferimento fondamentale per i Comuni del nostro territorio. Attraverso questa alleanza, si garantiscono servizi sempre nuovi sia agli enti locali sia ai cittadini», ha dichiarato Sinibaldi. «La mobilità dolce, che questo accordo sostiene, rappresenta un modo sostenibile di spostarsi, ma richiede una pianificazione attenta attraverso tavoli di concertazione capaci di intercettare le necessità specifiche dei territori».
