La digitalizzazione dei porti toscani arriva fino a Venezia
La piattaforma digitale interoperabile toscana che condivide e semplifica i flussi informativi e logistici collegati alle operazioni di importazione ed esportazione della merce, ovvero il Tuscan port community system (Tpcs) dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mar Tirreno settentrionale, verrà adesso utilizzata anche dalla Port Authority lagunare.
Dopo essere stato messo a disposizione della Port Authority del Mar di Sardegna e di quella del Mar Tirreno Centrale, a febbraio del 2024, stamani è stato infatti firmato un accordo per il trasferimento tecnologico che consentirà alla port community veneziana di implementare la piattaforma digitale già in uso con successo a nel porto di Livorno.
«L’accordo firmato stamani testimonia la bontà della scelta strategica effettuata dall’Adsp nel 2011 con la messa a punto di un moderno ed efficiente strumento di gestione dei flussi informativi, un modello che ha innescato un deciso cambiamento nelle modalità di condivisione dei dati tra gli attori coinvolti –dichiara il presidente dell’Autorità toscana, Luciano Guerrieri – Ci fa piacere constatare come il nostro Pcs sia ormai considerato un modello di riferimento a livello nazionale, tanto da essere stato adottato in Sardegna, Campania e ora anche a Venezia. Continueremo a lavorare per migliorare le funzionalità di questo strumento, che rappresenta un servizio ad alto valore aggiunto per tutta la comunità portuale».
«La digitalizzazione dei processi – aggiunge il presidente dell’Adsp del mar Adriatico settentrionale, Lino Di Blasio – è uno degli assi di sviluppo individuati dall’Autorità di sistema portuale per efficientare i processi e potenziare la collaborazione tra operatori. Grazie all’accordo appena siglato potremo aggiornare i nostri sistemi con una piattaforma in grado di offrire un unico punto di ingresso e un repository delle informazioni e dei servizi a disposizione di tutta la port community. Questo nuovo strumento potrà migliorare la competitività degli scali e rafforzare il lavoro di squadra tra tutti i soggetti coinvolti».