Dal ministero Via libera al ponte sullo Stretto di Messina: oltre le prescrizioni resta la farsa
Ieri pomeriggio si è concluso l’iter procedimentale per la Valutazione d’impatto ambientale dell’opera più complessa e discussa della storia delle infrastrutture di questo Paese: il ponte sullo Stretto di Messina.
Così, 49 commissari hanno deciso liberamente ed in piena autonomia, se il ponte sullo stretto di Messina sia da ritenere compatibile sotto un profilo di impatto ambientale. La decisione presa collegialmente, dall’organo preposto (assemblea plenaria) ha votato positivamente per la realizzazione del ponte, ritenendolo compatibile sotto il profilo ambientale con l’intera area (terrestre e marina) in cui si ripercuoteranno i suoi effetti.
I commissari, ripetiamolo, sempre in scienza e coscienza, hanno ritenuto che quest’opera sia compatibile con l’ambiente circostante ed hanno dato il loro via libera alla realizzazione dell’opera medesima, seppur con prescrizioni.
Simpaticamente, rileviamo però che quasi tutti sono di fresca nomina, essedo stata sciolta la vecchia commissione qualche mese fa, e addirittura, 12 dei 49 magnifici commissari sono stati nominati di fatto il 12 novembre e, sempre simpaticamente, mettiamo in evidenza che il giorno successivo (il 13 novembre) hanno votato, sempre in scienza e coscienza, l’opera più complessa della storia nazionale.
E si capisce, sono tutti grandi esperti di materie scientifiche, chiarissimi professori di scienze naturali, geologiche, biologiche, tanti ingegneri esperti di scienza delle costruzioni, penserete voi incautamente: la realtà è bene diversa, sono quasi tutti di estrazione giuridica, molti avvocati e tanti personaggi del sottobosco politico, che all’ultimo minuto sono stati reclutati come massa di manovra per rafforzare una commissione tecnica che di tecnico, purtroppo, oramai ha conservato ben poco.
Certo che leggersi in pochi giorni una montagna di carte tecniche e scientifiche, che spaziano dalla geomorfologia applicata alla sicurezza della navigazione, passando per i campi elettromagnetici e le possibili ricadute sui chirotteri (pipistrelli) ha in sé qualcosa di sbalorditivo e che rivela una capacità di analisi fulminea associata ad una prodigiosa capacità di sintesi. Ah, dimenticavamo di ricordare che si tratta di centinaia di migliaia di pagine! Aspettiamo con interesse e curiosità che il parere venga reso pubblico e nella sua integralità.