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In termini reali, dal 2019 i prezzi dei cavi sono aumentati di quasi il 100% e quelli dei trasformatori di potenza di circa il 75%

Reti elettriche, costi e tempi di fornitura dei componenti quasi raddoppiati dal 2021

Il rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia: «Saranno essenziali sforzi coordinati per superare gli attuali colli di bottiglia e consentire per il futuro uno sviluppo affidabile del sistema energetico»
 |  Nuove energie

Gli sforzi per espandere e modernizzare le reti di trasmissione dell'elettricità in tutto il mondo stanno affrontando sfide crescenti a causa del verificarsi con sempre più frequenza di situazioni a “collo di bottiglia” nella catena di approvvigionamento di componenti essenziali. A rilevarlo è un nuovo rapporto dell’International energy agency (Iea) appena diffuso. L'Agenzia internazionale dell'energia evidenzia in particolare che i prezzi e i tempi di fornitura di strumenti fondamentali come i trasformatori di potenza e i cavi sono quasi raddoppiati in quattro anni, creando ostacoli significativi per gli sviluppatori di reti.

Il titolo del rapporto Iea è “Costruire la futura rete di trasmissione: strategie per navigare nelle sfide della catena di approvvigionamento”, ed evidenzia che lo sviluppo di infrastrutture di trasmissione è essenziale per la sicurezza energetica e la fornitura affidabile di elettricità. Le sfide riguardanti la catena di approvvigionamento che il settore deve affrontare arrivano mentre il mondo si muove verso l'era dell'elettricità, con il consumo globale di energia destinato ad aumentare fortemente negli anni a venire. Questa tendenza deriva da una serie di fattori, tra cui: la crescente elettrificazione dell'attività industriale; l'aumento dell'uso di aria condizionata, elettrodomestici, veicoli elettrici e pompe di calore; l'espansione dei data center per sostenere il rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale.

Mentre i permessi rimangono la causa principale dei ritardi nei progetti di trasmissione, in particolare nelle economie avanzate, i problemi della catena di approvvigionamento sono emersi come una limitazione critica a livello globale. Un sondaggio dell'Iea sui leader del settore ha rilevato che l'approvvigionamento ora richiede da due a tre anni per i cavi e fino a quattro anni per i grandi trasformatori di potenza, il doppio del tempo rispetto al 2021. I componenti speciali affrontano ritardi ancora più lunghi, con tempi di consegna per i cavi in corrente continua - spesso utilizzati per la trasmissione a lunga distanza - che si estendono oltre i cinque anni. Gli aumenti dei prezzi per i componenti sono altrettanto preoccupanti. In termini reali, i costi dei cavi sono quasi raddoppiati dal 2019, mentre i prezzi dei trasformatori di potenza sono aumentati di circa il 75%.

La domanda dei progetti di espansione della rete che sono in corso contemporaneamente in più regioni del pianeta sta esacerbando i colli di bottiglia. L'aumento dello sviluppo di progetti di energia eolica offshore ha ulteriormente aumentato la domanda di cavi sottomarini ad alta tensione, esercitando ulteriore pressione sulle catene di approvvigionamento già tese.

Il rapporto Iea mostra che i produttori stanno rispondendo con piani e investimenti per aumentare la capacità produttiva, ma queste espansioni richiederanno del tempo per essere attuate e rimane incertezza per quanto riguarda i futuri livelli di domanda e la disponibilità di lavoratori qualificati. Il rapporto rileva che circa 8 milioni di persone in tutto il mondo sono attualmente impiegate nella costruzione, manutenzione e gestione delle reti, e questa forza lavoro dovrà crescere di almeno 1,5 milioni entro il 2030 per soddisfare la domanda prevista.

I vincoli della catena di approvvigionamento arrivano in un momento particolarmente difficile, con oltre 1.600 gigawatt di progetti solari ed eolici in fasi avanzate di sviluppo in attesa di collegamenti alla rete. Il rapporto rileva anche che mentre gli investimenti globali nella trasmissione di energia sono cresciuti del 10% nel 2023 per raggiungere i 140 miliardi di dollari, questa cifra dovrebbe superare i 200 miliardi di dollari all'anno entro la metà degli anni 2030 per soddisfare la crescente domanda di elettricità.

Gli investimenti tempestivi nella catena di approvvigionamento richiedono fiducia tra i produttori circa il livello della domanda futura di reti e componenti. A tal fine, l'Agenzia internazionale dell’energia raccomanda di migliorare la visibilità delle future esigenze infrastrutturali attraverso una pianificazione anticipata, trasparente e credibile, incoraggiando investimenti proattivi della rete, progettando quadri di approvvigionamento efficaci e garantendo una forza lavoro qualificata in tutto il settore. Ulteriori raccomandazioni includono la razionalizzazione dei processi di autorizzazione, l'ottimizzazione dell'uso dell'infrastruttura di rete esistente attraverso tecnologie digitali e le misure dei responsabili politici per incoraggiare una maggiore diversità e resilienza nelle catene di approvvigionamento.

Il rapporto sottolinea, in conclusione, che gli sforzi coordinati attraverso l'intera catena di fornitura saranno essenziali per superare questi colli di bottiglia e consentire per il futuro uno sviluppo affidabile del sistema energetico.

Redazione Greenreport

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