
Export cinese di pannelli solari a +10%: è meno del +30% fatto in passato, ma ora si apre a nuovi mercati

Continuano ad aumentare le esportazioni della Cina di pannelli solari, seppure con percentuali inferiori rispetto agli anni precedenti. Stando al monitoraggio del China's solar PV export explorer di Ember, Pechino ha registrato nel 2024 un aumento dell’export in questo settore del 10%, con un aumento del 32% delle importazioni da parte dei Paesi del Sud del mondo e un calo del 6% di quelli del Nord del mondo. All’inizio di questo 2025 c’è stata una flessione, ma guardando i grafici si direbbe fisiologica e in linea con un trend in costante aumento dal 2017 in poi. Resta però un fatto: come nota il sito Carbon brief, lo scorso anno le esportazioni cinesi sono cresciute meno rapidamente rispetto al precedente aumento del 30%, il che indica che altri Paesi hanno incrementato la propria capacità produttiva di pannelli solari. Ma il dato segnalato da Ember dice anche che paesi tradizionalmente legati ai combustibili fossili stanno incrementando l’acquisto dall’estero – il che in questa fase vuol dire ancora e soprattutto Cina – di materiali necessari per l’avvio di nuovi impianti rinnovabili.
Non a caso, tra i principali importatori di pannelli solari cinesi, nel 2024, c’è l’Arabia Saudita, che insieme al Pakistan ha acquistato il maggior quantitativo di sistemi fotovoltaici made in China. Oltre a questi due Paesi, che lo scorso anno hanno entrambi dato vita a un vero e proprio boom del solare nel 2024, un forte aumento delle vendite è stato registrato nei confronti di molti piccoli Stati africani e dell'America Latina, il che suggerisce che la Cina potrebbe trovare nuovi mercati per le sue esportazioni di energia solare. E il trend confermato negli ultimi anni sembra indicare proprio questo. Le esportazioni cinesi di pannelli solari verso il Sud del mondo sono infatti raddoppiate negli ultimi due anni, passando da 60 GW nel 2022 a 126 GW nel 2024 e superando per la prima volta dal 2018 le vendite del Nord del mondo, che sono aumentate solo del 12% rispetto al 2022.
Tra l’altro, quello di Pechino, non solo è il più grande di tutti i mercati solari del Sud del mondo, ma nel 2024 si è segnalato come il mercato che ha installato più pannelli solari nel Paese di quanti ne abbia esportati per il secondo anno consecutivo. Il Brasile è tornato al secondo posto, importando più di 20GW per il secondo anno consecutivo. Il Pakistan e l’Arabia Saudita sono saliti rispettivamente al terzo e al quarto posto, mentre nel 2022 erano rispettivamente al 12° e al 26°: i due Paesi hanno registrato importazioni di pannelli solari cinesi quasi identiche, considerato che nel 2023 erano pari a 8 GW e nel 2024 sono più che raddoppiate a 17 GW. Chiude la top five l’India, che ha fatto registrare importazioni simili a quelle del 2023. Nuova Delhi si segnala però per questo fatto: le sue installazioni nel 2024 sono cresciute a un livello record, grazie all’aumento della capacità di produzione di pannelli solari a livello nazionale, e così nel gennaio 2025, secondo i dati del governo, l’India ha raggiunto i 100 GW di energia solare installata.
E per quel che riguarda la Cina stessa? Non ha solo esportato un numero crescente di pannelli solari: secondo l'analisi di Ember, lo scorso anno ha installato più pannelli solari di quanti ne abbia esportati per il secondo anno consecutivo: nel 2024, Pechino ha installato 333 GW di capacità solare a livello nazionale, circa il 38% in più rispetto ai 242 GW dei pannelli fotovoltaici esportati. Si tratta di un dato in controtendenza rispetto al passato, considerando che dal 2019 al 2022, la Cina ha esportato più pannelli solari di quanti ne abbia installati all'interno dei confini nazionali. La situazione è cambiata quando le installazioni di pannelli solari cinesi sono passate da 103 GW nel 2022 a 260 GW nel 2023. E questo nuovo trend continua, così come l’aumento delle esportazioni verso i nuovi mercati del Sud globale.
Alla fine del 2024, la Cina aveva una capacità solare totale installata di 1.064 GW, diventando così il primo Paese al mondo a raggiungere il parametro di 1 terawatt (TW).
