Crescita record per l’energia solare: superate le proiezioni del settore con 593 GW aggiunti entro fine anno
Con buona pace di chi, come il governo Meloni e la Confindustria a nuova guida Orsini, sostiene che il nucleare è il futuro e il Green deal europeo fondato sulle rinnovabili la palla al piede di cui liberarsi, ecco che da uno studio realizzato da Ember emerge che le installazioni solari globali supereranno la maggior parte delle previsioni del settore, con 593 GW aggiunti entro la fine del 2024. Quello evidenziato dal report appena diffuso dal think tank energetico è un aumento del 29% rispetto all’anno precedente, che mantiene una forte crescita dopo l'aumento stimato dell'87% nel 2023.
Sulla base degli ultimi dati aggiornati a luglio di quest’anno, l'analisi di Ember è in linea con le previsioni di Bloomberg New Energy Finance (Bnef). Tuttavia, è superiore di quasi 200 GW rispetto alle principali previsioni dell'Agenzia internazionale per l’energia (Aie) pubblicate nel gennaio 2024. La notevole crescita del solare ha portato organizzazioni di spicco a rivedere le loro previsioni, con SolarPower Europe che ha aumentato le sue previsioni globali per il 2024 da 401 GW nel giugno 2023 a 544 GW nel giugno 2024.
L’analisi rileva inoltre che le aggiunte di capacità solare nel 2024 supereranno probabilmente l’intero aumento globale della capacità di produzione di energia da carbone dal 2010 (540 GW). Questo ritmo accelerato avvicina gli obiettivi climatici ambiziosi, ma per raggiungere l'obiettivo di 1,5 C è necessario un progresso continuo e rapido.
«Ancora una volta, l’energia solare sta crescendo più velocemente di quanto ci si aspettasse, affermandosi come la fonte di elettricità più economica a livello globale», ha dichiarato Euan Graham, analista dei dati sull’elettricità di Ember. «La forte crescita nei mercati consolidati si sta combinando con una rapida accelerazione altrove per rendere le aggiunte solari più alte che mai. I Paesi devono pianificare un futuro a energia solare per sfruttare al meglio l'energia a basso costo che questa tecnologia può fornire».
Il dato soprattutto incoraggiante è che i più grandi mercati solari del mondo mostrano una crescita impressionante. Secondo le stime di Ember, nel 2024 Cina, Stati Uniti, India, Germania e Brasile rappresenteranno il 75% delle aggiunte globali di energia solare.
La Cina rimane il leader mondiale del solare, con le installazioni di capacità solare nei primi sette mesi dell’anno in aumento del 28% rispetto al periodo gennaio-luglio 2023. A questo ritmo, si prevede che la Cina installerà 334 GW di capacità solare, pari al 56% delle aggiunte di capacità globale per il 2024.
Le installazioni in India nei primi sette mesi del 2024 sono state superiori del 77% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A maggio 2024, l’India aveva già superato le installazioni solari totali dell’intero 2023. Al ritmo attuale, l’India è sulla buona strada per installare 23 GW entro la fine di quest’anno.
Negli Stati Uniti, le aggiunte di energia solare sono state pari a 20 GW da gennaio a giugno 2024, con un aumento del 55% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel frattempo, la Germania ha già superato il suo obiettivo di capacità solare per il 2024 e, al ritmo attuale delle aggiunte, è sulla buona strada per raggiungere il suo nuovo obiettivo per il 2026, stabilito nel suo Piano nazionale per l'energia e il clima.
I dati di Ember sull’export solare cinese rivelano che una crescita significativa sta emergendo anche in nuovi mercati come il Pakistan e l’Arabia Saudita, oltre che nelle Filippine, negli Emirati Arabi Uniti, in Thailandia e in Oman.
Mentre il solare diventa sempre più accessibile e conveniente, garantire una capacità di rete sufficiente e sviluppare lo stoccaggio delle batterie è fondamentale per gestire la distribuzione dell’energia e supportare il solare al di fuori delle ore di picco della luce solare. Affrontando queste sfide e sostenendo la crescita, l’energia solare potrebbe continuare a superare le aspettative per il resto del decennio.
Ma nel nostro Paese c’è chi mostra entusiasmo per un fantomatico ritorno del nucleare, un governo che ha varato un Testo unico sulle rinnovabili criticato dagli operatori del settore energia, e la principale associazione delle imprese nostrane che accusa il Green deal europeo di indebolire la competitività dell’industria italiana.