
Inaugurato il primo impianto fotovoltaico della Giordania. E’ anche italiano

Alla presenza del premier giordano Abdullah Ensour, è stato connesso alla rete ad Aqaba il primo parco fotovoltaico della Giordania, "Shamsuna", un'installazione di 40.320 pannelli da 250 Wp e ha una potenza complessiva pari a 10 MWp, che dovrebbe produrre quasi 20 milioni di kWh all’anno e consentire di ridurre di 10.000 tonnellate all’anno le emissioni di CO2.
A realizzarlo sono state Enerray, controllata di Seci Energia, del Gruppo Industriale Maccaferri, e la saudita Desert Technologies, che opera nelle energie rinnovabili.
La Enerray spiega che «"Shamsuna" rientra in un programma rinnovabile che include 12 progetti - gestiti dal ministero giordano dell'energia e delle risorse minerali (MEMR) - che prevedono un accordo ventennale per la vendita dell'energia elettrica prodotta alla società di rete locale NEPCO (National Electric Power Company) a una tariffa agevolata di 0,12 JOD per kWh, equivalenti a 0,17 dollari americani a kWh».
L’amministratore delegato di Enerray, Michele Scandellari, commenta «Grazie alla joint venture con Desert Technologies, intendiamo affermarci come leader di mercato in Medio Oriente e riteniamo di essere già sulla buona strada».
Nour Mousa, amministratore delegato di Desert Technologies, conclude: «La Giordania è il Paese leader nel mercato degli impianti fotovoltaici in Medio Oriente e l'impianto di Shamsuna è il principale progetto che ha preso forma. Questo ci pone in prima linea sul mercato».
