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Il rigassificatore toscano Olt sarà operativo fino al 2044, a un passo dall’obiettivo emissioni nette zero

Il Registro italiano navale ha rilasciato la dichiarazione attestante l’estensione della vita utile del Terminale per ulteriori 20 anni
 |  Nuove energie

È stata estesa la vita utile della nave rigassificatrice Fsru Toscana, ormeggiato a circa 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa, fino al 2044. La notizia arriva direttamente dalla società proprietaria Olt – controllata da Snam e Igneo infrastructure partners –, a valle della dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi dal Registro italiano navale (Rina).

Nel 2024, durante la permanenza del Terminale in cantiere per effettuare l’intervento di manutenzione straordinaria, Olt ha infatti realizzato anche una serie di interventi finalizzati ad estendere la vita utile del terminale Fsru Toscana per ulteriori 20 anni.

Mentre dunque il rigassificatore ormeggiato nel porto di Piombino dovrà abbandonare la sua postazione entro fine 2026 – per andare non si sa dove, dato che l’iniziale ipotesi ligure è sempre più in bilico viste le contestazioni locali – l’Olt continuerà ad essere un approdo per il Gnl che andrà a rifornire di metano fossile il nostro Paese per ancora due decenni. Alla soglia del 2050, quando l’Italia dovrà essere un Paese a emissioni nette zero di gas serra, nonostante sia ancora molto in ritardo nel percorso di decarbonizzazione, con una lentezza che – proprio come il gas fossile – pesa sul clima tanto quanto sulle bollette di famiglie e imprese.

Luca Aterini

Luca Aterini, toscano, nasce settimino il 1 dicembre 1988. Non ha particolari talenti ma, come Einstein, si dichiara solo appassionatamente curioso: nel suo caso non è una battuta di spirito. Nell’infanzia non disegna, ma scarabocchia su fogli bianchi un’infinità di mappe del tesoro; fonda il Club della Natura, e prosegue il suo impegno studiando Scienze per la pace. Scrive da sempre e dal 2010 per greenreport, di cui è oggi caporedattore.