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Ultime news da "Natura e biodiversità"

12 Mar, 2025
La Alsodes vittatus, caratterizzata da una striscia dorsale gialla o bianca, fu scoperta nel 1893 dall’entomologo francese Germain. Poi è rimasta nell’ombra, nonostante i molteplici tentativi di individuarla
Un team di scienziati dell’Università di Concepción, in Cile, ha avvistato una specie di rana che non si vedeva da oltre 130 anni. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica ZooKeys e stanno facendo il giro del mondo.  Il nome scientifico della specie è Alsodes vittatus, è caratterizzata da una striscia dorsale gialla o bianca e fu scoperta nel 1893 dall’entomologo francese Philibert Germain nell’Hacienda San Ignacio de Pemehue, un’antica e vasta proprietà terriera situata nella regione di La Araucanía, in Cile. Descritta scientificamente dal natu…

12 Mar, 2025
Uno studio sugli a squali palombo nel Canale di Sicilia per invertire il declino delle popolazioni di elasmobranchi
Squali, razze e chimere del Mar Mediterraneo sono fortemente minacciati: circa il 71% delle specie è a rischio a causa della pesca eccessiva. Come spiegano all’ Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRBIM), «Il Mediterraneo è un hotspot di biodiversità per gli elasmobranchi, con 88 specie appartenenti a 26 famiglie, caratterizzate da una vasta gamma di diversità funzionale che spazia da piccole razze bentoniche e squali demersali a grandi predatori apicali, come lo squalo bianco, il mako, lo squalo martello, ecc. Tuttavia, tal…

10 Mar, 2025
Caserta (Wwf Italia): «Evitare di fare gli apprendisti stregoni sulle spalle della natura con qualsiasi ulteriore modifica della Direttiva Habitat»
Lo scorso dicembre il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha votato a favore dell’abbassamento dello status di protezione dei lupi,  declassando il lupo da "specie di fauna rigorosamente protetta" a semplice "specie di fauna protetta" e suscitando le immediate reazioni da parte di esperti e associazioni ambientaliste, preoccupati per le possibili conseguenze su una specie il cui equilibrio resta fragile. Ad abbracciare la proposta è adesso la Commissione europea, che ha avanzato l’idea di declassare il lupo da specie "rigorosamente protetta" a sem…

10 Mar, 2025
Lungo fino a 24 metri per un peso di circa 94 tonnellate, somigliava allo squalo limone ma si è estinto per la competizione col moderno squalo bianco
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Palaeontologia Electronica” porta nuovi indizi sulle dimensioni, la forma del corpo, la biologia e lo stile di vita del Megalodon, il leggendario squalo gigante che dominava gli oceani tra 15 e 3,6 milioni di anni fa. Gli scienziati hanno analizzato un fossile straordinario: una colonna vertebrale parziale costituita da 141 vertebre, lunga circa 11 metri, rinvenuta in Belgio oltre un secolo fa. Lo studio delle proporzioni corporee in squali viventi ed estinti ha permesso di stimare che l’esemplare belga fosse lungo oltre 16 metri, mentre gli individu…

10 Mar, 2025
Per il presidente del Parco nazionale Giampiero Sammuri «la collaborazione con la Wba si è dimostrata di grande valore, soprattutto nella gestione della componente scientifica del Nat-Lab»
È stato appena rinnovato fino al 2027 il protocollo di collaborazione tra Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e la World biodiversity association (Wba), che consolida un rapporto avviato ormai da anni e in particolare la prosecuzione delle attività presso il Nat-Lab, il laboratorio naturalistico ospitato all'interno del Forte inglese di Portoferraio, gestito dal naturalista Leonardo Forbicioni e sostenuto dal Parco. «La collaborazione con la Wba si è dimostrata di grande valore, soprattutto nella gestione della componente scientifica del Nat-Lab – conferma il presidente del Parco, Giampi…

10 Mar, 2025
L’impatto dell’industria petrolifera e di altre attività umane su 151 specie di piccoli mammiferi, rettili, uccelli, coleotteri e licheni
Lo studio “Assessing the effects of anthropogenic pressures on biodiversity: a multi-taxonomic approach in Basilicata, Italy”, pubblicato recentemente su Environmental Science and Pollution Research da un team di ricercatori coordinato dall’università di Bologna, in collaborazione con ISPRA e ARPA Basilicata, ha indagato l’impatto sulla biodiversità delle attività antropiche nella Val d'Agri, in Basilicata: un’area geografica sensibile, dove le attività industriali e agricole coesistono con habitat naturali di rilevanza ecologica e mostra «Una progressiva riduzione della diversità delle speci…

10 Mar, 2025
La triglia del Mar Rosso segnalata a Lampedusa dai pescatori
La presenza nel mar Mediterraneo della triglia Parupeneus forsskali, endemica del Mar Rosso e Golfo di Aden, venne confermata la prima volta nel 2012 in Libano, poi la triglia dl Mar Rosso ha conquistato il levante e il Meiterraneo afrric an, fino a raggiungere la Tunisia nel 2016. Nei giorni scorsi è arrivata la notizia che in esemplare di Parupeneus forsskali è stato pescato nell’isola di Lampedusa, si tratta dell primo ritrovamento della specie nei mari italiani. Come spiegano all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), «La triglia del mar Rosso è caratterizz…

9 Mar, 2025
Studio italiano documenta a Lampione la strategia invisibile del carango
Lo studio “To see and not be seen: Carangids hide behind sharks to prey on fish”, pubblicato su Ecology da un team di ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN), National Biodiversity Future Center (NBCF), università di Palermo e CNR nell’ambito di spedizioni scientifiche finanziate da National Geographic Society e Blue Marine Foundation, ha scoperto che la strategia di caccia utilizzata dal carango mediterraneo (Caranx crysos) è quella di vedere senza essere visti. Questo predatore nuota nascosto sotto grandi squali grigi (Carcharhinus plumbeus) per tendere imboscate alle sue pre…