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Orsi, lupi e megattere: lo straordinario e pacifico banchetto dei nemici mortali [FOTOGALLERY]

 |  Natura e biodiversità

E’ noto che le balene spiaggiate attirano i grandi carnivori, ma i ricercatori sono rimasti sorpresi quando hanno trovato orsi bruni e lupi, notoriamente “nemici”, che banchettavano insieme con una carcassa di megattera spiaggiata il 5 maggio 2010 sulle coste del Glacier Bay National Park , in Alaska.

L’enorme cetaceo, lungo una dozzina di metri,  è diventato una specie di supermercato nel quale diversi orsi, anche madri con cuccioli, e lupi si sono serviti per più di 4 mesi e le ricercatrici Tania M. Lewis, del National Park Service, e Diana J.R. Lafferty, del  Carnivore Ecology Laboratory della Mississippi State University, hanno prima documentato questa eccezionale interazione pacifica con delle foto, poi hanno piazzato fotocamere che hanno a scattato una foto ogni 15 minuti per 90 giorni e trappole fotografiche che funzionavano con sensori di movimento. I risultati, frutto di oltre 10.000 immagini, sono stati pubblicati sulla rivista Ursus con il titolo  “Brown bears scavenge humpback whale carcass in Glacier Bay, Alaska” e documentano per la prima volta le interazioni tra due carnivori spazzini,   lupi ed orsi, che si alimentano con un cadavere di balena.

Le ricercatrici spiegano che «gli orsi bruni (Ursus arctos) sono generalmente animali solitari, anche se sono noti per aggregarsi intorno a risorse alimentari concentrate. Utilizzando telecamere remote, abbiamo documentato gli orsi bruni che si aggregavano mentre ripulivano una carcassa di balena dal 19 maggio al 17 settembre 2010 nel Glacier Bay National Park , in Alaska, USA. Tali aggregazioni non erano state segnalate nel Glacier Bay, un fiordo di recente deglaciazione dove le risorse alimentari dell'orso sono disperse e meno diversificate che in altre regioni costiere dell'Alaska. Abbiamo documentato che più orsi bruni e lupi (Canis lupus ) spolpavano la carcassa, a volte, simultaneamente. Questo studio ha fornito una rara opportunità di documentare per diversi mesi le interazioni orso bruno-lupo, associate ad una risorsa molto grande, con scarse evidenze di aggressione tra le specie. I nostri risultati suggeriscono che la carcassa di megattera (Megaptera novaeangliae) abbia fornito una risorsa alimentare notevole per gli orsi bruni ed i lupi a Glacier Bay, influenzando potenzialmente l'utilizzo dello spazio e le interazioni interspecifiche».

Infatti, per quattro mesi, la carcassa ha fornito una ricca fonte di carne ad entrambi i carnivori  ed i tre quarti della carne e del grasso di balena  sono stati consumati da orsi, lupi ed aquile calve, prima che il mare, nei primi giorni di settembre, si portasse via la carcassa di balena. Gli orsi e lupi hanno continuato a visitare di tanto in tanto il luogo  per due anni, rosicchiando le ossa ed i  brandelli di grasso rimasti almeno fino al novembre del 2012.

Lewis e Lafferty sottolineano. «Abbiamo poche prove di aggressione tra le specie: non ci sono casi di lupi che tentano di scacciare gli orsi bruni e pochi casi di orsi bruni che scacciano i lupi. Gli orsi bruni erano presenti in più del  50% delle foto con i lupi, indicando un certo livello di tolleranza».  Nel 2003 un’altra ricerca (Smith et al.) aveva documentato, in diverse occasioni, l’alimentazione in comune di orsi bruni e lupi in un’area durante grandi migrazioni dei salmoni. Ma le due ricercatrici statunitensi hanno documentato qualcosa di più: la tolleranza tra  più orsi bruni e un branco di 7 lupi che condividono una carcassa di megattera, con modelli interattivi pacifici per oltre 4 mesi e concludono: «I nostri risultati forniscono prove a sostegno della teoria che la frequenza e la gravità dei conflitti orso-lupo può diminuire con  risorse alimentari di grande magnitudo».

Le foto scattate da  Lewis e Lafferty rivelano solo una coesistenza pacifica di fronte a questa montagna di carne e grasso, ma dalle immagini scattate dalle loro trappole fotografiche si vedono i due nemici ritenuti mortali, gli orsi e lupi, che si alimentano fianco a fianco e addirittura naso-a-naso.

Redazione Greenreport

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