Skip to main content

Il presidente argentino Javier Milei celebra l’internazionale reazionaria composta insieme a The Donald, Elon Musk e Giorgia Meloni

Ascoltando l’intervento del 47esimo presidente degli Usa, Donald Trump, che ieri sera si è presentato in videocollegamento al World economic forum (Wef) in corso a Davos, tornano alla mente le parole di Ahmed Zaki Yamani: lo sceicco e ministro del Petrolio nell'Arabia Saudita dal 1962 al 1986, il quale già nel 2000 profetizzò che «il petrolio sarà lasciato sotto terra. L'età della pietra non finì perché ci fu una mancanza di pietre, così l'età del petrolio non finirà perché mancherà il petrolio». Il futuro che immagina The Donald è invece ancorato sempre di più ai combustibili fossili, non...

Non ci sono altri articoli da caricare

L'Editoriale

Le centrali nucleari in Italia richiederebbero più "spazio" rispetto alle rinnovabili. Tenendo conto delle aree di spaziatura, con vincoli crescenti fino a 20 km dalle centrali, il territorio interessato è maggiore di quello necessario all'eolico

Luigi Moccia
Luigi Moccia
Mentre il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha appena inviato al Consiglio dei ministri lo schema di un disegno di legge delega per preparare un quadro legislativo sul rilancio dei “nuovo nucleare” in Italia – chiarendo che non sarà pronto prima della fine del 2027, ovvero al di là del prossimo appuntamento con le elezioni politiche –, alcuni propagandisti del nucleare passano il tempo a inventarsi bufale sul “consumo di suolo” di eolico e solare a terra. È il refrain dei “due Molise di pannelli”. Il livello di manipolazione dell’opinione pubblica che costoro commettono raggiunge livelli osceni: diffondono grafici come quello seguente che, come vedremo, si meritano una categoria a sé, quella dei disinfo-grafici. Questi disinfo-grafici sono elaborati partendo da figure del sito web di TERNA. Ma le figure originali TERNA non rappresentano l’uso del suolo di eolico e solare! I grafici a torta lì rappresentati si riferiscono alla ripartizione delle potenze ...
Microalghe, la chiave per colture più efficienti e sostenibili

Microalghe, la chiave per colture più efficienti e sostenibili

Un nuovo biostimolante a base di estratti di alghe nativi promette di rivoluzionare l’agricoltura. Questo prodotto, studiato nell’ambito del progetto Linomar, migliora l’efficienza nutrizionale delle piante, riducendo l’uso di fertilizzanti chimici e l’impatto ambientale.
Le microalghe denitrificanti purificano l’acqua e offrono biomassa per biostimolanti che riducono nitrati nei campi. Un passo verso un’agricoltura più sostenibile, con meno chimica e più colture di qualità.

Carica altro...