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Nucleare e guerra in Ucraina: annullata la rotazione dello staff dell’International atomic energy agency a Zaporizhya

I russi: colpa di un attacco ucraino. Situazione sempre pericolosa nella più grande centrale atomica europea
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Mentre Donald Trump e Vladimir Putin annunciano l’avvio di colloqui di pace nei quali ucraini ed europei sembrano essere destinati a fare le comparse dopo aver perso i primi decine di migliaia di soldati e territori e i secondi ingenti risorse economiche, l’International atomic energy agency ha annunciato che la rotazione programmata per oggi del suo staff di stanza alla centrale nucleare di Zaporizhya (ZNPP), in Ucraina «E’ stata annullata a causa dell'intensa attività militare nella regione».

Il direttore generale dell’Iaea Rafael Mariano Grossi ha denunciato che «Nonostante le assicurazioni scritte ricevute da entrambe le parti sul fatto che la rotazione pianificata avrebbe potuto svolgersi in sicurezza, la situazione si è rivelata troppo pericolosa per il proseguimento delle squadre e la missione è stata interrotta».

Grossi ha concluso: «Mi rammarico profondamente per l'annullamento odierno della rotazione attentamente preparata e concordata del nostro personale, che sta svolgendo un lavoro fondamentale in circostanze molto difficili per aiutare a prevenire un incidente nucleare durante il conflitto militare. E’ del tutto inaccettabile che la sicurezza del nostro personale sia messa a repentaglio in questo modo. Come risultato di questi eventi estremamente preoccupanti, sono in attiva consultazione con entrambe le parti per garantire la sicurezza dei nostri team e per assicurare la presenza continua dell'Iaea resso la centrale nucleare di Zaporizhzhya per consentire al nostro personale di continuare la sua indispensabile missione, aiutando a mantenere la sicurezza nucleare».

Il Ministero della Difesa russo ha diffuso immagini che dimostrerebbero «L'uso da parte del regime di Kiev di droni d'attacco e di artiglieria per interrompere mercoledì la rotazione degli esperti dell'Iaea presso la centrale nucleare di Zaporozhya» e fanno notare che questo scambio avrebbe dovuto aver luogo anche prima, il 5 febbraio, ma che la sttessa Iaea ha detto che era stato annullato «Esclusivamente a causa di azioni deliberate della parte ucraina. L'esercito russo ha pienamente adempiuto a tutti i suoi obblighi per garantire la sicurezza e stabilire un “regime del silenzio” nella zona».

La rotazione del personale Iaea sarebbe saltata perché il convoglio della task force del ministero della difesa russo, che si avvicinava al luogo dell'incontro da dove avrebbe dovuto garantire la sicurezza degli esperti Iaea, è stato attaccato da forze ucraine con artiglieria, mortai e droni.

. La portavoce del Ministero degli esteri russo0, Maria Zakharova, ha spiegato che «L'esercito russo attendeva da diverse ore di fila gli esperti del segretariato dell'agenzia, sotto la minaccia di attacchi dei droni ucraini e bombardamenti, ma gli esperti non si sono mai presentati. La Federazione Russa si è preparata in modo completo alla rotazione, fornendo garanzie di sicurezza agli specialisti del Segretariato dell'Agenzia e alle loro scorte, delineando lo schema specifico dei movimenti, eseguendo il necessario lavoro ingegneristico e tecnico e guidando il team verso la posizione concordata. Data la situazione, si è deciso di ritirare il team russo, ma al suo ritorno il convoglio è stato nuovamente oggetto di attacchi di droni e colpi di mortaio. Allo stesso tempo, il regime di Kiev ha tentato di nuovo di attaccare la centrale nucleare di Zaporozhya utilizzando dei droni. La distanza tra il sito di atterraggio di uno dei droni ucraini e la prima unità di potenza della centrale non era superiore a 300 metri».

Fatta la tara della propaganda di guerra russa, resta il fatto che la situazione della più grande centrale nucleare europea è ancora pericolosissima, anche se la direzione dell'impianto che controlla la centrale occupata e che ormai Mosca considera annessa al territorio federale, sottolinea che «Nonostante i tentativi del regime di Kiev di destabilizzare le operazioni, il personale sta compiendo ogni sforzo per garantire il funzionamento sicuro dell'impianto. Il nostro compito congiunto con l'Iaea, ovvero garantire la sicurezza del lavoro degli ispettori dell'agenzia presso l'impianto, è costantemente minacciato dalle provocazioni del nemico».

Yevgeny Yashin, direttore delle pubbliche relazioni della centrale nucleare di Zaporozhya ha detto a RIA Novosti che ormai gli esperti Iaea, se vogliono davvero turnare il personale, farebbero bene a passare dal territorio russo e non da quello ucraino, perché è più facile e sicuro farlo.

Redazione Greenreport

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