Il suolo, una risorsa non rinnovabile
La giornata del suolo è stata istituita dalla FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di una gestione sostenibile del suolo, una risorsa essenziale per la vita sul pianeta. Questa giornata intende richiamare l’attenzione globale sulle sfide legate alla perdita di suolo fertile e sull’urgenza di proteggere questa risorsa non rinnovabile, fondamentale per la sicurezza alimentare, la biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici.
L’analisi del Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Nicola Perullo, per Kyoto Club, a questo proposito è emblematica: “Ogni giorno in Italia vengono consumati circa 20 ettari di suolo, pari a 2 metri quadrati al secondo. Questa affermazione è dirimente per sottolineare l’importanza del 5 dicembre, giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale del Suolo. Le funzioni ecologiche che un suolo di buona qualità assicurano sono la base su cui si sorregge l’ambiente, la nostra società ed economia. Un suolo sano produce alimenti nutrienti, accresce l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici e favorisce il nostro benessere. Il suolo è una risorsa vitale, non rinnovabile e insostituibile. Proteggerlo e rigenerarlo è imprescindibile per garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire”.