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Per la prima volta in Italia immessa in una rete gas una miscela con il 5% di idrogeno

La sperimentazione in provincia di Modena resa possibile grazie a un protocollo sottoscritto da Inrete Distribuzione Energia (Gruppo Hera), Cig e Mase. Il ministro Pichetto Fratin plaude a questa «soluzione davvero innovativa»
 |  Green economy

A Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, c’è stata la prima immissione a livello nazionale di una miscela di gas naturale e idrogeno al 5% nella rete di distribuzione gas a servizio di un comparto residenziale. La sperimentazione è stata effettuata dal Gruppo Hera, tramite la propria controllata Inrete Distribuzione Energia, e lo stesso ministro Gilberto Pichetto Fratin ha commentato con parole positive questa «soluzione davvero innovativa»: «La nostra Strategia nazionale – spiega il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica in una nota – guarda all’idrogeno come fonte in grado di contribuire vivacemente alla decarbonizzazione: ne beneficeranno in particolare i settori dell’industria e dei trasporti, ma come dimostra la giornata odierna potrà essere una positiva novità anche direttamente per i cittadini. Vorrei ringraziare per la collaborazione le famiglie del territorio interessato, assieme a tutti gli interlocutori tecnici e istituzionali coinvolti nel progetto».

Di fatto, questa sperimentazione è stata possibile grazie al protocollo sottoscritto di recente da Inrete Distribuzione Energia, Mase e Comitato Italiano Gas (Ci), che permette di testare, rispettando le più stringenti prescrizioni sulla sicurezza, soluzioni che sfruttino anche in ambito civile i green gas, con blending fino al 10% di idrogeno. L’obiettivo è creare le condizioni favorevoli alla progressiva abilitazione di percentuali crescenti di gas a basso contenuto di carbonio fossile nelle reti, dando così un concreto contributo alla transizione energetica. Questo vettore energetico a basso impatto ambientale, infatti, potrà contribuire alle esigenze di decarbonizzazione dei territori, permettendo di valorizzare l’infrastruttura gas esistente.

Alla presentazione dell’iniziativa era presente tra gli altri anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, che dice: «Siamo di fronte a un passo avanti importante verso la transizione energetica. L’avvio a Castelfranco Emilia della prima immissione in Italia di una miscela al 5% di idrogeno in una rete di distribuzione gas naturale a servizio di utenze residenziali rappresenta uno step concreto e innovativo verso la decarbonizzazione. Un progetto che consente di sperimentare l’utilizzo dei green gas nelle infrastrutture esistenti, senza modificare gli impianti domestici e nel pieno rispetto delle più severe normative di sicurezza. Di particolare orgoglio è che questa iniziativa sia possibile grazie all'impegno del Gruppo Hera nato dalla capacità di molti comuni dell’Emilia-Romagna di unire le forze tenendo insieme sostenibilità e competitività. L’Emilia-Romagna, grazie al proprio ecosistema industriale e tecnologico avanzato, si conferma ancora una volta laboratorio nazionale di innovazione in un'ottica sostenibile. Questo tipo di sperimentazioni sono fondamentali per abilitare, in prospettiva, un’iniezione progressiva di idrogeno fino al 10%, valorizzando le reti esistenti e contribuendo in modo concreto alla riduzione della dipendenza dalle fonti fossili».

L’idrogeno è un vettore strategico per il futuro del sistema energetico europeo. «Il Gruppo Hera è già primario operatore nazionale del settore e in prima linea nell’abilitazione delle reti al trasporto anche di molecole verdi – commenta l’amministratore delegato del Gruppo Hera, Orazio Iacono. - Il nostro modello di impresa integra la crescita industriale con una sostenibilità concreta, supportata da investimenti strategici, che puntano a sviluppare i business e allo stesso tempo rendere i territori in cui operiamo più competitivi, vivibili e resilienti alle sfide globali. Come multiutility il nostro ruolo è cambiato negli anni e da distributori di commodity siamo diventati abilitatori della transizione energetica attraverso le nostre infrastrutture. Per questo il nostro piano strategico 2024-2028 prevede 2,5 miliardi di euro di investimenti, sui 5,1 miliardi complessivi, per una rete sempre più efficiente, digitalizzata e resiliente, mantenendo l’eccellenza sulla qualità del servizio. Un percorso che non può prescindere dalla leva dell’innovazione. Questa ci consente, infatti, di tracciare sempre nuove strade, per supportare l’evoluzione dei nostri business di pari passo con la crescita sostenibile dei territori serviti anche nel lungo termine».

La sperimentazione è giunta alla terza fase prevista e si concluderà con l’ultimo step a fine anno. Dal 2021 Inrete è capofila di un progetto che ha già permesso di sperimentare, due volte con successo, l’iniezione di una miscela di gas naturale e idrogeno al 2% nelle reti gas che servono lo stesso comparto residenziale ora al centro della nuova iniziativa. Avuta quindi la piena conferma delle misure necessarie, sia in termini tecnologici sia di sicurezza, la società del Gruppo Hera, grazie alla sottoscrizione del protocollo con il Mase e il Cig ha avviato la terza fase della sperimentazione con l’obiettivo di esplorare i diversi aspetti operativi che consentono all’infrastruttura di ricevere, nella sua attuale configurazione, miscele di gas naturale e idrogeno al 5%. Il progetto si concluderà indicativamente a fine anno quando, in base ai risultati ottenuti, si valuterà l’opportunità di testare miscele con una quantità ancora superiore di idrogeno, fino al 10%.

Redazione Greenreport

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