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Green deal watch, Corrado: «Senza decarbonizzazione l’Europa perde leadership industriale»

«Come suggerito dal rapporto Draghi è assolutamente fondamentale che la stagione degli investimenti comuni continui»
 |  Green economy

«Il percorso tracciato dal Green deal è chiaro. La decarbonizzazione non solo della nostra economia, ma della nostra intera società, è l’unica via che l’Europa ha per rimanere competitiva nel mercato di oggi, e per invertire il processo che sta risultando nella perdita della sua leadership industriale».

L’europarlamentare Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica nella segreteria nazionale del Partito democratico (Pd) ha riassunto così oggi l’importanza non solo ambientale ma anche economica del Green deal, nell’ambito dell’incontro Green deal watch – svoltosi presso il Parlamento europeo – per riunire esperti e rappresentanti delle istituzioni in moda da discutere le opportunità e le sfide che il Green deal europeo affronterà nei prossimi cinque anni.

L’incontro è stato l’occasione per presentare il quattordicesimo numero di Green Deal Watch, una pubblicazione trimestrale curata dall’Istituto Affari Internazionali (IAI), che monitora e analizza l’evoluzione delle politiche climatiche europee, fornendo uno strumento prezioso per valutare l’impatto delle iniziative legislative in tema di clima ed energia.

«Il percorso tracciato dal Green deal è chiaro – ha argomentato Corrado – La decarbonizzazione non solo della nostra economia, ma della nostra intera società, è l’unica via che l’Europa ha per rimanere competitiva nel mercato di oggi, e per invertire il processo che sta risultando nella perdita della sua leadership industriale. Non si parla di transizione green per semplice esercizio ideologico, qui si parla di cose concrete, che toccano la vita quotidiana delle persone: crescita economica, equità sociale, si parla del futuro delle nostre aziende e dei nostri lavoratori. Come suggerito dal rapporto Draghi – ha concluso l’europarlamentare – è assolutamente fondamentale che la stagione degli investimenti comuni continui, sulla strada già tracciata dal Next Generation Eu, perché quella di cui stiamo parlando è una sfida che l’Europa può vincere, ma solo se si gioca tutti insieme».

Redazione Greenreport

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