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Biotecnologie: «Urgente il piano strategico nazionale». Appello al governo da ricerca e industria

Bioeconomia: «I due mondi della ricerca e dell’industria siano sempre più coordinati»
 |  Green economy

Dal “Forum italiano sulle biotecnologie industriali e la bioeconomia” che si è tenuto a Lodi, organizzato dall’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie (Assobiotec), che fa parte di Federchimica, è partita una forte sollecitazione al governo. I 200 esperti di diversi Paesi dell’area Euro-Mediterranea che hanno partecipato al Forum sottolineano che «La ripresa economica italiana passa per il rilancio degli investimenti nel settore manufatturiero e nella ricerca scientifica e tecnologica, ed è urgente che il Governo vari il Piano Strategico Nazionale per la Bioeconomia. Per Bioeconomia si intende la ricerca scientifica ed industriale indirizzata alla crescita economica sostenibile rispondendo alle sfide attuali: superamento della dipendenza dal petrolio e dalle altre fonti energetiche fossili, aumento della popolazione mondiale e cambiamenti climatici».

Assobiotec rappresenta più di  140 imprese e parchi tecnologici e scientifici italiani che operano nei diversi settori di applicazione delle biotecnologie e promuove lo sviluppo delle biotecnologie in tutte le loro aree di applicazione: salute umana e animale (red biotech), agricoltura sostiene e tutela lo e alimentazione (green biotech), ambiente, processi industriali, biomateriali, bioenergie e restauro (white biotech). Il direttore di i Assobiotec, Leonardo Vingiani, sottolinea che «Da Lodi, ancora una volta, chiediamo che l’Italia si doti di un Piano strategico nazionale per la bioeconomia come fatto dagli altri Paesi europei e come fortemente chiesto da Bruxelles. In questo senso con piacere stiamo registrando un forte interesse da parte del governo attraverso i principali ministeri competenti».

Il  Parco Tecnologico di Lodi (PTP) è il primo parco tecnologico italiano che opera nei settori dell’agroalimentare, della bioeconomia e delle scienze della vita. Con i suoi programmi di ricerca e i laboratori specializzati, offre servizi alle aziende che vedono nell’innovazione uno strumento di competitività, compresi servizi di certificazione e controllo contro le frodi alimentari e, con l’Acceleratore Alimenta, supporta la nascita di nuove imprese. Gianluca Carenzo, direttore generale del PTP e coordinatore del gruppo di lavoro sulle biotecnologie industriali di Assobiotec, è intervenuto sull’urgenza di varare il già discusso e atteso Piano per la bioeconomia: «E’ necessario che i due mondi della ricerca e dell’industria siano sempre più coordinati. Riteniamo che la proposta di un Piano Strategico Nazionale per la bioeconomia sia condivisibile e da sostenere per focalizzare gli sforzi come sistema Paese in un settore in forte crescita e con grandi opportunità».

Anche  Alberto Meomartini, vice Presidente della Camera di Commercio di Milano e presidente di Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria, ha sostenuto l’appello al governo e al Parlamento per un intervento propulsivo sulle biotecnologie: «Nel settore della bioeconomia, in Italia a una ricerca di eccellenza spesso corrisponde una realtà industriale dinamica e competitiva, ma i due mondi hanno necessità di essere messi in contatto».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.