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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

24 Feb, 2025
A realizzarlo è stato l’European topic centre on climate change adaptation. Con il contributo della ricercatrice del Cmcc Katie Johnson, il documento fornisce informazioni fondamentali per l’imminente revisione della legislazione climatica comunitaria
Nel caso si volesse conoscere in modo approfondito il variegato panorama di politiche e strumenti di adattamento utilizzati nei 38 Paesi membri dell’Agenzia europea dell’ambiente e in quelli che collaborano con essa, esplorando le caratteristiche che li definiscono e il modo in cui operano nei contesti nazionali, ebbene, ora è disponibile uno strumento adatto allo scopo. È stato da pochi giorni diffuso il più aggiornato e completo report sul quadro normativo europeo in materia di adattamento ai cambiamenti climatici. A realizzarlo è stato l’European topic centre on climate change adaptation a…

24 Feb, 2025
L’associazione parte da un articolo apparso su Nature sustainability per richiamare l’attenzione su una forma di povertà sempre più pervasiva e meno riconoscibile: «Non tutti riescono a difendersi dalle ondate di calore, e le differenze sociali, già così vergognose che dividono il mondo in privilegiati e sfortunatissimi, diventano sempre più un baratro che sembra incolmabile»
Più la temperatura aumenta, più le diseguaglianze si moltiplicano, più diventa profondo il divario tra chi può permettersi una difesa rispetto a caldo estremo e ondate di calore e chi invece può solo subire gli effetti dell’utilizzo di combustibili fossili, con pesanti ripercussioni sullo stato di salute e la messa a rischio della vita stessa. Legambiente accende un faro su una forma di povertà «sempre più pervasiva e meno riconoscibile, la cooling poverty: un fenomeno che si intreccia con altre fragilità sociali, economiche e ambientali amplificando le situazioni di povertà gi…

21 Feb, 2025
Ma diminuisce l’acqua dolce e accelera l’innalzamento del livello del mare
Secondo gli scienziati del The GlaMBIE Team che hanno pubblicato su Nature lo studio “Community estimate of global glacier mass changes from 2000 to 2023”, «Lo scioglimento dei ghiacciai in tutto il mondo sta esaurendo le risorse regionali di acqua dolce e sta provocando un innalzamento sempre più rapido dei livelli globali del mare». Le nuove scoperte, realizzate grazie a una grande collaborazione scientifica internazionale, rivelano che «Dal 2000, iI ghiacciai hanno perso in media 273 miliardi di tonnellate di ghiaccio all'anno ma, nascosto in questa media, si è verificato un aumento allarm…

21 Feb, 2025
Tokyo ha presentato il nuovo piano climatico. Le tappe successive prevedono -73% di gas serra entro il 2040 e neutralità carbonica entro il 2050
Si potrà poi calcolare se sia più o meno ambizioso di quello recentemente presentato dalla Gran Bretagna (-81% rispetto al 1990), ma merita sicuramente attenzione anche il piano climatico presentato dal Giappone. Tokyo si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra del 60% entro il 2035 rispetto al 2013, accompagnando al piano una revisione della strategia energetica del Paese. La quarta economia mondiale, ancora molto dipendente dai combustibili fossili e accusata di avere il mix energetico più inquinante tra le potenze del G7, conta di bruciare le tappe nei prossimi anni e ha…

20 Feb, 2025
L’analisi di Clean energy wire: -10% già nel 2023, anno della storica decisione sulle centrali atomiche. Ma domenica si vota, e la candidata di AfD alla cancelleria tedesca, Alice Weidel, ha promesso battaglia alle rinnovabili
Da quando, nel 2023, ha deciso un graduale abbandono dell’energia nucleare, la Germania ha progressivamente visto diminuire le emissioni di gas serra. I pro-nuke hanno sostenuto che la chiusura delle centrali atomiche avrebbe fatto impennare il consumo di carbone – la Baviera domani notte fermerà la sua ultima grande centrale a carbone – che il prezzo dell’elettricità sarebbe andato alle stelle e le rinnovabili non sarebbero riuscite a garantire i livelli necessari – falso, nel 2024 c’è stato un calo nei prezzi del 18% proprio grazie a eolico e fotovoltaico – e il 202…

19 Feb, 2025
L’impianto, nei pressi di Monaco, ha lavorato sempre meno anche dopo lo stop al nucleare deciso da Berlino nel 2023
Dalla Germania arriva una buona notizia riguardante il settore energia e l’impegno a decarbonizzare: questa settimana la Baviera chiuderà la sua ultima grande centrale a carbone. Purtroppo, a raffreddare gli entusiasmi c’è però anche la conferma che Berlino prevede di terminare la produzione di energia elettrica a carbone entro il 2038. Se alcuni degli Stati federali stanno infatti per accelerare i tempi della transizione, le regioni carbonifere della Germania orientale continuano invece ad escludere che si muoveranno nell’ottica di una data di fine utilizzo anticipata rispetto a quella data…

19 Feb, 2025
I dati dell’ultimo rapporto Eurostat, relativo al terzo trimestre 2024: stimati 767 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, - 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2023 con il Pil che è invece a +1,3%
La prima notizia, partendo dal generale, è che nell’Ue le emissioni di gas serra continuano a calare, ma non con il ritmo necessario per raggiungere gli obiettivi comunitari fissati per il 2030. La seconda notizia, andando sul particolare, è che l’Italia si sta muovendo in controtendenza e da noi le emissioni invece di diminuire sono aumentate. A delineare il quadro è il rapporto dell’Eurostat sul terzo trimestre del 2024. L’Ufficio statistico dell’Unione europea segnala innanzitutto che le emissioni di gas serra in ambito comunitario sono state stimate in 767 milioni di tonnellate…

18 Feb, 2025
Il dato evidenziato dal nuovo report dell’Institute for energy economics and financial analysis (Ieefa). La diminuzione si è verificata nel 2024 grazie anche alla diffusione delle energie rinnovabili e alle politiche di riduzione del consumo
Un nuovo report dell’Institute for energy economics and financial analysis (Ieefa) mostra quanto siano velleitarie le pressioni che Donald Trump sta esercitando sull’Europa affinché acquisti dagli Stati Uniti più gas naturale liquefatto (Gnl) e quanto sia insensata la strategia del governo italiano tutta tesa ad aumentare gli investimenti proprio in questo settore. Nel documento appena diffuso viene evidenziato che nel 2024 le importazioni di Gnl in Europa sono diminuite del 19% e che la domanda di gas è al livello più basso degli ultimi 11 anni. Le politiche di riduz…