Gas serra, calano le emissioni nell’Ue ma il settore trasporti segna in 10 anni un pessimo +14%
Le emissioni di gas serra dell’Ue si sono ridotte del 7% nel 2023, fa sapere Eurostat. Notizia positiva, senz’altro. Però, a leggere nel dettaglio il report appena diffuso da Lussemburgo, saltano agli occhi dati tutt’altro che rassicuranti. A cominciare da quello riguardante il settore trasporti e stoccaggio. Le emissioni di CO2, in questo caso, anziché diminuire nel decennio 2013-2023 sono aumentate, e non di poco: +14%. Segno che nonostante le misure adottate per mitigare l’impatto del comparto automobilistico e di quello dell’aviazione, è tutt’altro che rinviabile una svolta drastica come quella che vieta la vendita di motori alimentati a benzina e gasolio dal 2035.
E l’Italia, in tutto questo, è uno dei paesi che deve più accelerare sul fronte della transizione energetica e della riduzione delle emissioni: perché siamo soltanto diciottesimi per consumo di energia da combustibili fossili (sempre fonte Eurostat); e perché proprio sul taglio di CO2 e gas inquinanti nei settori trasporti e consumi degli edifici il nostro Paese è nettamente indietro rispetto agli obiettivi fissati dalle norme europee (fonte Ispra). Non a caso guardando all'intensità delle emissioni di gas serra - che misura la quantità di emissioni per unità di valore aggiunto - la performance italiana (-25,65%) è peggiore di quella media europea (-32%).
Più in generale, l’ultimo report Eurostat relativo al 2023 evidenzia che le emissioni di gas serra dell’Ueper attività economiche e famiglie ammontavano a 3,4 miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti. Ciò rappresenta una diminuzione del 7% rispetto al 2022 e una riduzione del 18% rispetto al 2013.
Tra il 2013 e il 2023, i produttori in quasi tutte le attività economiche hanno ridotto le loro emissioni di gas serra. La fornitura di elettricità, gas, vapore e aria condizionata ha raggiunto il tasso di declino più forte e la più grande diminuzione complessiva, con un calo del 43% (448 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti). Durante questo periodo, altre tre attività economiche hanno anche registrato riduzioni a due cifre: estrazione mineraria (-25%, 18 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti), servizi (-20%, 54 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti) e produzione (-17%, 142 milioni di tonnellate di CO2equivalenti).
L'unica attività economica con più emissioni è stata appunto quella riguardante il trasporto e lo stoccaggio, con un aumento del 14% nel 2023 rispetto al 2013. Allo stesso tempo, c'è stato un calo del 14% delle emissioni di gas serra da parte delle famiglie (110 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti).