
Gli incendi in Grecia hanno devastato un'area grande il doppio di New York

Cavalcando l’onda rovente della crisi climatica in corso, dovuta alle emissioni di gas serra legate all’impiego dei combustibili fossili, la Grecia sta bruciando a causa degli incendi più devastanti visti in Europa da oltre vent’anni.
Da 11 giorni ormai sta bruciando l’area di Evros, dove la scorsa settimana sono morte 20 persone – 19 dei quali migranti arrivati presumibilmente dalla Turchia – a causa di un’area percorsa dalla fiamme di dimensioni superiori (808,7 kmq) a quelle della città di New York (778,2 kmq).
Ma in totale si parla di «un'area grande due volte la città di New York» a partire da luglio, che in Grecia ha provocato la morte di 27 persone tra cui due bambini richiedenti asilo.
«Il disastro senza precedenti – dichiarano dall’Unicef – ha colpito le vite di oltre 100.000 persone, tra cui circa 30.000 bambini in tutto il Paese, e ha distrutto finora più di 155.000 ettari di foreste, coltivazioni e aree urbane».
