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Torna l’incubo alluvione, in Toscana ed Emilia Romagna è allerta rossa

Ecco quali sono le norme di autoprotezione per tutelarsi. Giani e Monni: «Raccomandiamo massima prudenza, il sistema di Protezione civile regionale è pienamente operativo»
 |  Crisi climatica e adattamento

Da ieri sera il centronord italiano è spazzato da forti piogge che hanno interessato Toscana, Emilia-Romagna e Veneto per poi raggiungere Marche, Lazio, Campania settentrionale, zone interne di Abruzzo e Molise. Su parte dell’Emilia Romagna a partire da Bologna è già in corso un’allerta meteo rossa, con riferimento in particolare a tutto il bacino del Reno coi suoi affluenti, lungo il Lamone, ma l’attenzione è massima anche su Secchia, Panaro e gli altri fiumi romagnoli.

Stamani anche la Toscana ha innalzato il livello d’allerta già diramato ieri (codice arancione) a codice rosso per rischio idraulico – dunque concentrato sui corsi d’acqua principali – lungo le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa: l’allerta rossa entrerà ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi fino alle 12 di domani, ma la popolazione è invitata alla massima prudenza e a limitare i propri spostamenti fin da subito. L’allerta di grado rosso riguarda il reticolo idraulico maggiore, ma è stata emanata anche allerta arancio per rischio idraulico del reticolo minore e temporali, e giallo per vento forte e mareggiate.

allerta meteo rossa toscana 14 marzo

«La situazione meteo che ci ha portato a diramare l’allerta di ieri è confermato e ha determinato adesso la necessità di alzare il livello di attenzione a rosso – hanno detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora alla Protezione civile Monia Monni – raccomandiamo la massima prudenza alla popolazione. Il sistema di Protezione civile regionale è pienamente operativo e stiamo monitorando costantemente l’evolversi della situazione, in coordinamento con tutti gli enti locali».

Il sorvegliato speciale di queste ore è il fiume Arno. Attualmente si registrano molte situazioni critiche. A Sesto Fiorentino, con l'esondazione del fiume Rimaggio (nel video in pagina, ndr), il Comune invita la cittadinanza «a non uscire di casa, non mettersi alla guida e a spostarsi ai piani alti ed evacuare tassativamente i piani terreni delle abitazioni e pertinenze in prossimità di canali e corsi d’acqua. È ordinata la sospensione di tutte le attività non essenziali e non differibili». Cricticità anche nei Comuni di Firenze, Pontassieve, Pelago, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Poggio a Caiano, Carmignano e Prato. Frane a Marradi e Vicchio.

Risultano già chiusi a causa delle conseguenze del maltempo i tratti stradali da Firenze a San Casciano del raccordo autostradale Fi-Si e l’A1 tra Scandicci e Impruneta, mentre la cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno - a tutela dell'area pisana - sono pronti per essere aperti nel momento in cui passerà l’onda di piena, in caso di necessità. Alle ore 13.30 il Comune di Livorno informa infatti che è giunta comunicazione del Genio Civile del Valdarno Inferiore per l’apertura delle cateratte del canale Scolmatore del fiume Arno, e quindi si rende necessario allontanarsi dalle aree limitrofe al canale stesso. Alle ore 14 stanno invasando anche le casse d'espansione dell'Arno ai Renai, in difesa della Piana fiorentina. La piena dell’Arno sta transitando lungo l'asta del fiume, con picco atteso a Firenze nel pomeriggio e nella nottata a Pisa.

Le precipitazioni proseguiranno anche nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento nel pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, e in parte Arezzo. Per quanto riguarda i livelli dei fiumi l’Arno è al secondo livello di guardia a Ponte a Signa e Montelupo, al primo livello a Firenze Uffizi, Empoli, Fucecchio e Pontedera. La portata a Empoli è di 1700 metri cubi al secondo, a Ponte a Signa di 1600 mc/s. Guardando agli altri fiumi, sono al secondo livello di guardia l’Era a Capannoli, il Bisenzio a San Piero a Ponti, l’Ombrone Pistoiese, la Sieve, il Fine, il Cascina a Ponsacco.

Durante l’allerta meteo è importante seguire semplici norme di auto-protezione e tenersi aggiornati sull'evoluzione degli eventi, per contribuire a scongiurare situazioni di pericolo. Qui maggiori informazioni: https://www.regione.toscana.it/allertameteo/rischi-e-norme-di-comportamento

Se sei in un luogo chiuso

  • Non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni: rischi la vita.
  • Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile.
  • Se ti trovi in un locale seminterrato o al piano terra, sali ai piani superiori. Evita l’ascensore: si può bloccare.
  • Aiuta gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio.
  • Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi.
  • Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.
  • Chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati.
  • Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata.

Se sei all’aperto

  • Allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere.
  • Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata, evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare.
  • Trova riparo ai piani superiori di un edificio.
  • Evita di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento: rischi di rimanere intrappolato.
  • Evita sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso.
  • Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti, ecc.

Quando viene diramata un’allerta, è possibile compiere alcune azioni preventive per ridurre il rischio

  • Tieniti informato sulle situazioni di pericolo previste sul territorio e sulle misure adottate dal tuo Comune.
  • Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi.
  • Proteggi i locali che si trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli.
  • Se ti devi spostare, valuta prima il percorso ed evita le zone allagabili.
  • Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso.
  • Condividi quello che sai sull’allerta e sui comportamenti corretti.
  • Verifica che la scuola di tuo figlio sia informata dell’allerta in corso e sia pronta ad attivare il proprio piano di emergenza.
  • Se tu o un tuo familiare avete bisogno di particolare assistenza (persone con disabilità, anziani), segnalalo al Comune.
  • Tieniti informato sulle allerte emesse dalla Regione o Provincia Autonoma e sulle azioni intraprese dal Comune.
  • Prepara un kit di emergenza che contenga, ad esempio, copia dei documenti, cassetta di pronto soccorso, torcia elettrica, radio a pile, ecc.
  • Evita di conservare beni di valore in cantina o al piano seminterrato.

cosa fare con allerta rossa

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.