Skip to main content

Clima, nel sud Italia cresce l'eccesso di mortalità per ondate di calore: a Bari +50%

I dati preliminari pubblicati dal ministero della Salute documentano «incrementi statisticamente significativi» al centro-sud
 |  Crisi climatica e adattamento

Nell’estate del 2022 l’Italia ha registrato oltre 18mila morti per caldo, e anche l’ondata di calore arrivata nella seconda decade di luglio 2023 ha fatto nuove vittime legate alla crisi climatica in corso.

Nel rapporto pubblicato dal ministero della Salute e dedicato al periodo 1-28 luglio si evidenzia infatti «un eccesso di mortalità contenuto al centro sud (+7%) e una mortalità inferiore all’atteso nelle città del nord».

Si tratta di dati ancora parziali: per avere una stima affidabile dell’impatto dell’ondata di calore di luglio, un’analisi più compiuta sarà contenuta nel report della prossima settimana, in modo da tenere conto dei ritardi nella notifica e la latenza di 1-3 giorni negli effetti del caldo sulla mortalità.

Nel frattempo, il ministero afferma che l’ondata di calore dell’8-25 luglio ha interessato diverse città, soprattutto del centro-sud.

«I dati – argomenta il rapporto – evidenziano un eccesso di mortalità al centro-sud (+7%), con incrementi statisticamente significativi a Napoli (+10%), Bari (+50%), Taranto (+42%), Reggio Calabria e Catania (+34%). Al nord è da segnalare in diverse città una mortalità inferiore all’atteso (-14% nel complesso delle città del nord)».

Più nel dettaglio, i grafici dell’andamento della temperatura e della mortalità giornaliera evidenziano tra le città del nord solo a Bolzano, Brescia, e Verona possibili picchi di mortalità in concomitanza dei giorni di incremento delle temperature.

Al centro-sud, invece, in molte città (Ancona, Perugia, Viterbo, Rieti, Civitavecchia, Roma, Latina, Pescara, Campobasso, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina, Palermo e Catania) si osservano diversi giorni di incremento della mortalità associati ai giorni di ondata di calore.

Tra le città in cui è attiva la sorveglianza degli accessi in Pronto soccorso si confermano inoltre incrementi nel numero di accessi giornalieri nella popolazione con 65+ anni in concomitanza con i giorni di incremento delle temperature a Trieste, Bologna, Ancona e Roma.

Una panoramica che documenta una volta di più come la crisi climatica stia contribuendo ad assottigliare la popolazione italiana, mietendo vittime soprattutto tra i più anziani e fragili.

Cresce dunque l’esigenza di azioni sia a contrasto (tagliando le emissioni di gas serra dovute all’impiego di combustibili fossili) sia di adattamento (ad esempio aumentando le aree verdi in città) a quella quota parte di cambiamenti climatici ormai inevitabili.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.