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La stima dei danni oscilla dai 250 ai 275 miliardi di dollari

A Los Angeles a fuoco 16mila ettari, quasi quanto tutte le foreste del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano

Giovanelli: «Il cambiamento climatico ci mette di fronte a più alti rischi e quindi a nuove responsabilità, le aree protette sono fortemente esposte»
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A causa degli incendi alimentati dalla crisi climatica in corso, Los Angeles continua da giorni ad essere divorata dalle fiamme: con almeno 24 morti, migliaia di sfollati e 12mila edifici distrutti potrebbe essere l’incendio più costoso di sempre, con stime che oscillano al momento tra 250 e 275 miliardi di dollari.

Al momento sono 16mila gli ettari quadrati divorati dalle fiamme, un’area tanto ampia che è difficile da immaginare: è più o meno ampia come tutta la superficie forestale del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano, pari a 19mila ettari.

«Quanto accade in California e più in generale il cambiamento climatico ci mettono di fronte a più alti rischi e quindi a nuove responsabilità – conferma il presidente del Parco, Fausto Giovanelli – Le aree protette sono fortemente esposte “anche perché in gran parte coperte da boschi che non producono solo ossigeno, ma svolgono tanti servizi ecosistemici tra i quali quello di stoccare carbonio atmosferico a contrasto del cambiamento climatico. Se, però, rinunciamo ad agire in prevenzione corriamo il rischio di rimettere in atmosfera quantità immesse di carbonio sotto forma di anidride carbonica. Da qui la necessità di intervenire con un nuovo approccio e, per i Parchi, di agire ed essere di esempio per la buona gestione forestale dentro e fuori il loro perimetro».

Anche in Italia del resto il rischio incendi è in aumento: nel 2024 nei soli quattro mesi estivi sono andati a fuoco ben 8.890 ettari. 

Sul fronte della prevenzione, la Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano dal 2019 ha in essere una serie di 13 progetti per un ammontare complessivo di 953mila euro, nell’ambito della progettualità Parchi per il Clima e Unesco per il Clima. Tra questi interventi di potenziamento del sistema antincendio boschivo (come a Castelnovo Monti dove nel 2022 un incendio interessò anche la monumentale Pietra di Bismantova). Nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano sono 8 le progettualità antincendio avviate grazie al Piano di sviluppo rurale da poco concluso a Ventasso e Corniglio per in complesso di 149.000 euro di interventi.

«Nelle diverse progettualità in atto – dettaglia Willy Reggioni, agronomo forestale del Parco nazionale e responsabile del Servizio Conservazione natura del Parco – per prevenire e contrastare gli incendi boschivi, è importante adottare una serie di misure proattive e coordinate in diverse direzioni  Rientrano tra queste gli interventi di prevenzione le opere di realizzazione di viali tagliafuoco, la rimozione di materiale combustibile e il controllo delle attività umane con il limitare attività come il fuoco libero e l'uso di bracieri in aree a rischio. Occorrono quindi azioni di monitoraggio e sorveglianza, con sistemi di rilevamento precoce: Utilizzo di telecamere termiche e droni per monitorare le aree a rischio, ma anche con l’utilizzo di bollettini di previsione incendi e la pubblicazione di informazioni sul rischio di incendi per consentire una risposta tempestiva».

Per Reggioni è strategico il tema della «formazione e preparazione con addestramento per vigili del fuoco e volontari e anche con simulazioni di incendi per adeguate esercitazioni pratiche per migliorare la prontezza operativa. È sempre importantissima una risposta rapida. Con un coordinamento delle forze di emergenza e un intervento tempestivo con i diversi mezzi aerei e terrestri si possono fermare gli incendi a poche ore dall’innesco».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.